Benildo FerrariBenildo Ferrari

Diciassettenne…Benildo Ferrari fu premiato, su 200 concorrenti, a un premio di pittura varesino tenutosi all'Istituto Padre Beccaro, ricevendo il premio dalle mani di Giuseppe Montanari, Angelo Frattini, per la cura del critico d'arte …..

Arte da parte – Ferrari non ha proseguito sistematico sullo slancio di quel primo alloro, anzi ha fatto altro nella vita, l'odontotecnico, ma dedicandosi sempre alla pittura come a un sentito richiamo. Pittori e artisti, soprattutto a Milano, ne ha frequentati tanti (D'Accardi, Logli), ricevendo vari impulsi e transitando dal figurativo all'astratto-informale. Quello che sarebbe il percorso più sicuro – se non obbligato – per non avventurarsi senza bussola nel mare magnum della pittura.

Titolo provvidenziale –
Armanti ha organizzato una mostra dei lavori degli ultimi anni del pittore residente a Casciago, medio-grandi, forniti di un titolo significativo che aiuta nella comprensione del dipinto. Se le immagini di Ferrari infatti sono di immediata fruizione per l'autore, non così trasparenti risultano allo spettatore, che volentieri "si appoggia" al titolo. Infatti nello stile ricordano a volte la maniera libera e l'improvvisazione guidata di Pollock, con un gesto forte della spatola e un colore con marcata valenza simbolica.

L'onda s'avvolve e pesaL'onda s'avvolve e pesa

Manzoniano – Per fare un esempio, un quadro cita addirittura Alessandro Manzoni, per l'esattezza un verso del Cinque Maggio: "…L'onda s'avvolve e pesa…", rappresentando appunto il moto contraddittorio di un'onda, simbolo del dibattito dell'anima umana.

Terra Santa Insanguinata – In un altro dipinto, con andamento orizzontale, Benildo Ferrari rappresenta "La nascita di Gesù a Betlemme" come fosse un evento cosmico segnato, soprattutto nell'oggi, dal sangue e dai conflitti cronici della Palestina.

Ispirazione – L'ispirazione del pittore è dunque il mondo in cui viviamo in tutte le sue forme e tragedie, trasfigurato nella pittura, vissuta come esorcismo e come gesto liberatorio, di fede comunque nella rigenerazione dell'uomo.

Benildo Ferrari
Danza di colori nella realtà informe
dal 25 giugno al 14 luglio 2007
Galleria Armanti, Varese, via Avegno, 1
testo critico di Giuseppina De Maria
info tel.0332 231241