Il gioiello presentato in Triennale a MilanoIl gioiello presentato in Triennale a Milano

Lo splendore del materiale e il rapporto con la luce, con il luccichio della materia, sono tra i temi maggiormente carichi di suggestioni simboliche nella storia dell'arte. L'uso dell'oro e delle pietre preziose hanno affascinato l'immaginazione degli artisti in modo costante, suggerendo una relazione molto particolare con la luce, con il tema dell'incorruttibilità della materia, con il valore simbolico della durata nel tempo e nello spazio.
Non essendo l'oro un colore, il suo rapporto con i colori è sempre stato dominante e proprio per questa sua autonoma valenza, esso diventa misterioso, indefinibile. L'uso dell'oro e delle pietre preziose esprime un potere evocativo che richiama l'origine della vita ma anche la soglia dell'oltretomba, la dimensione luminosa del giorno e della notte, lo splendore del sole. Forse è stato il primo metallo mai usato dall'uomo, per la manifattura di ornamenti, gioielli e rituali. E se nell'antichità, l'oro era all'origine della divinizzazione del faraone, quando gli Assiri sostenevano che in Egitto era "comune come la polvere", nella tradizione cristiana l'oro simboleggia la regalità di Cristo.

Oggi la lavorazione dell'oro, che fu uno dei primi metalli ad essere utilizzato per le doti di indistruttibilità e malleabilità, è per lo più identica alle antiche: i monili vengono infatti ottenuti tramite fusione e realizzati mediante varie tecniche, come il cesello, lo stampo, lo sbalzo, la filigrana. Ci accompagna alla scoperta dei principali passaggi di lavorazione del più nobile tra i metalli, Remo Mondia, orafo e gemmologo di Gallarate. In Triennale si è da poco conclusa la mostra "Gioielli per Milano", un'esposizione singolare, declinata in 40 opere di oreficeria che rappresentano simboli del capoluogo lombardo. Designer e produttori orafi della Regione hanno realizzato veri e propri capolavori, mettendo assieme persone, idee, imprenditori, artigiani, ricerca e innovazione, come ha spiegato anche la curatrice Alba Cappellieri, docente di design del gioielllo al Politecnico. Remo Mondia ha presentato i suoi gemelli, preziosi gioielli di raffinato design dove le linee d'oro formano l'iniziale del capoluogo lombardo e, al centro, il diamante appuntito richiama la verticalità delle guglie svettanti del Duomo.