L'arcipelago di Federico De Leonardis a SaronnoL'arcipelago di Federico De Leonardis a Saronno

La mostra personale di Federico De Leonardis, Arcipelago, organizzata da Theca Gallery e curata da Andrea Carlo Alpini, ospitata negli spazi dell'Associazione di Commercio italo-uruguaiana di Saronno si focalizza su alcune opere cardine della produzione artistica degli ultimi trent'anni di Federico De Leonardis.

I lavori esposti rappresentano uno spaccato che ricopre un ampio arco cronologico della sua indagine sull'arte e attraverso l'arte. Arcipelago è un termine che trae le sue origini dall'Antica Grecia: "αρχιπέλαγος", (arkhipélagos), letteralmente "mare principale". Il termine è poi stato adattato nei secoli per indicare un gruppo di isole facenti parte dello stesso complesso di lembi di terra fluttuanti nello stesso mare.

Così avviene nella mostra curata da Andrea Carlo Alpini, in cui opere di diversi anni e di diversa natura e origine coesistono in unicum spaziale e critico. "Braghe", "Cuscini", mazze e puntelli di cui si compongono le sue installazioni presentate in mostra. Vi sono poi due "Marine", opere scultoree in marmo di Carrara facenti parte della serie "Ossa di Shelley". Concludono la mostra le opere "Coni d'ombra", installazioni, che in mostra trovano spazio attraverso i memorabili disegni di progetto eseguiti nel 1983 per la mostra a Palazzo Citterio, mai finalizzata, curata dall'allora sovraintendente ai Beni Artistici e della Pinacoteca di Brera, Carlo Bertelli.

Tutti i lavori presentati sono stati studiati per relazionarsi con lo spazio architettonico nel quale vengono installati conferendo una nuova percezione visiva. Federico de

L'arcipelago di Federico De Leonardis a SaronnoL'arcipelago di Federico
De Leonardis a Saronno

Leonardis fino al 1973 si occupa di urbanistica e architettura, dall'anno successivo inizia il suo percorso nell'arte e nel design. La sua ricerca è una commistione indissolubile di elementi, in cui la formazione, la professione, le lettere e la ricerca diventano un unicum in cui calcolo statico e matematico, forma dell'arte, poesia, scrittura, riflessione quotidiana sulla propria arte e sull'arte in senso generale coesistono. Numerosissime sono state le sue mostre personali presso alcune fra le più importanti gallerie d'Europa. Tra le gallerie italiane si segnalano la Galleria Continua di San Gimignano e lo Studio Maffei di Milano. Ha inoltre partecipato ad importanti esposizioni ad Artefiera di Bologna oltre cha la Miart di Milano. Sue opere sono state esposte a Stoccarda oltre che in musei d'arte italiani come il Museo Civico di Ferrara. Oggi il suo lavoro è anche rappresentato da Theca Gallery.

Andrea Carlo Alpini è laureato in architettura al Politecnico di Milano, dove ha insegnato storia dell'architettura contemporanea. Ha tenuto lezioni, oltre che presso il suo ateneo, presso l'Accademia di Architettura di Mendrisio e presso la Bibliotheca Alexandrina di Alessandria d'Egitto. Ha pubblicato titoli in ambito di storia dell'arte, delle avanguardie storiche e dell'architettura contemporanea. E' stato direttore artistico dello spazio milanese Loft21 nell'anno 2010, dove ha curato tre grandi mostre: il Bauhaus, L'Avanguardia Russa e la Cinematografia contemporanea italiana. Ha curato l'evento Abattoir Avantgarde presso Fabbrica Borroni e mostre presso il Politecnico di Milano sull'avanguardia futurista. Nel 2009 ha organizzato una tournée di teatro futurista a Parigi dove sono stati eseguiti due spettacoli, a Montmartre e al Museo di Arte Contemporanea Georges Pompidou. Nell'anno 2012 frequenta la Business School del Sole 24 Ore dove affronta il Master in Economia e Management dell'Arte e del Beni Culturali. Oggi è il direttore della Theca Gallery.