Un'opera di Enrica MoriniUn'opera di Enrica Morini

Tre punti di vista – Tre donne accumunate dall'amore per la materia; da una parte la creta e dall'altra i fili, la corda che intrecciata da vita a colorati arazzi, a metà tra bidimensione e tridimensione. Una passione condivisa anche quella per la natura musa ispiratrice ed affascinante soggetto praticato dalle tre artiste che si troveranno a far dialogare le loro opere nello spazio diretto da Eva Hodinova. Lo Studio d'Arte Liberty continua il suo cammino ospitando ancora una volta la creatività al femminile. Seppur vicini per alcuni aspetti i lavori che saranno esposti dal 21 febbraio al 15 marzo appaiono molto diversi fra loro e testimoniano una particolare ed esclusiva interpretazione di medesimi temi. In mostra le opere di Enrica Morini, scultrice di Pavia che da tempo vive e lavora a Milano. Dopo un'iniziale approccio all'arte figurativa la Morini si dedica alla modellazione della creta seguendo la sua naturale vocazione per il 'fare' artistico che si traduce nella manipolazione plastica. Le sculture che realizza sembrano distanti dall'originale composizione della materia che usa, le opere appaiono infatti levigate e lavorate come se fossero di marmo, di metallo e a volte anche di cera. Una ricerca raffinata quella che compie l'artista pavese che si dedica a soggetti umani, mitologici o naturali, come ad esempio gli alberi, che vengono reinterpretati e divengo astratti, vibratili, dinamici.

Dal Belgio –
Insieme a lei un'altra scultrice, la belga Marina Craizar Grégoire nata Charleroi nel 1953 e ora residente a Sesto Calende. Marina ha iniziato a dipingere da giovanissima, ereditando la sua passione per l'arte dal padre, abile disegnatore. Dopo il trasferimento in Italia ha studiato le varie tecniche pittoriche e la scultura utilizzando prevalentemente creta e terracotta per la realizzazione di lavori di piccolo formato. Le sue opere sono vive, la plasticità dei corpi, i volti ora tristi, ora sognanti, le forme e i volumi densi ed eleganti le rendono delle vere miniature del corpo umano, specialmente di quello femminile. Alla resa dei dettagli accompagna una ricerca di movimento e di naturalezza.

Un arazzo di Anna Maria DrozdUn arazzo di Anna Maria Drozd

Nel 1998 l'artista è stata selezionata per la finale del premio Arte Mondadori e sono molte le mostre a cui ha partecipato tra cui la personale alla Galleria Modigliani di Milano, la collettiva "Artexpo Los Angeles", la collettiva alla galleria "La Telaccia" di Torino alle quali si aggiungono le esposizioni ospitate nel nostro territorio.

Dalla Polonia –
Infine, a completare il trio, un'artista polacca Anna Maria Drozd che presenta allo Studio di Angera i suoi arazzi. L'artista apprende le tecniche di tessitura artistica nel suo paese natio dove tiene anche le sue prime esposizioni. Trasferitasi nel Benelux dove risiede per vent'anni continua la sua ricerca che troverà successivamente un'altra appagante forma d'espressione nella tecnica ad acquerello. I delicati paesaggi, le vedute, gli animali, la natura e le sue meraviglie sono i temi che pratica con una pittura delicatamente romantica, quasi nostalgica. Ma gli stessi soggetti divengo poi anche materia, quando dall'intreccio delle corde colorate crea i suoi arazzi. Opere figurative ed astratte realizzate con abilità 'artigiana', pazienza e fantasia, sculture di corda a metà tra seconda e terza dimensione.

Tre punti di vista
opere di Anna Maria Drozd, Enrica Morini, Marina Craizar Grégoire

Studio d'Arte Liberty,
Piazza Garibaldi, 12
Angera (VA)
Tel/fax 0331 930500
Inaugurazione Sabato 21 febbraio ore 16
dal 21 febbraio al 15 marzo 2009
Orari: Sabato 15.00 – 19.00
Domenica 10.00 / 12.30 – 15.00 / 19.00
Feriali per appuntamento
Tel/fax – 0331 930500