Un'opera di Dolores PrevitaliUn'opera di Dolores Previtali

Imminenze – Entrambi lombardi, entrambi appartenenti alla generazione anni '40. Dolores Previtali è una scultrice, nata a Bergamo e Pierantonio Verga un pittore della provincia di Milano. Due artisti che perseguono strade differenti, ma che dialogheranno per il periodo della mostra 'Imminenze' che inaugurerà domenica 14 al Parisi Valle di Maccagno. Un connubio non scontato, ma possibile. Un incontro di linguaggi che nasce dal rapporto che i due artisti hanno con lo spazio e con l'umanità. Dolores Previtali sceglie di eleggere l'uomo come soggetto delle sue opere; sculture filiformi sottili a tutto tondo o uomini che rimangono ancorati alla materia, immagini che nascono scavando nella terracotta, un risultato frastagliato, discontinuo. "Sono figure apparentemente statiche come in attesa, sospese alla ricerca di qualcosa" dice Claudio Rizzi "alla ricerca del luogo finale". L'essere umano che rimane in balia degli eventi, che vede scorrere la vita davanti a a sè, vive immobile il mutare del presente in passato, e il futuro si oscura, nascondendosi.

Figure sottili – Una esistenza immobile, ferma. Figure senza volto, allungate, deformate tralasciando l'aspetto anatomico. L'uomo viene costruito ma rimane visibile una sorta di fragilità, la stessa che caratterizza il destino, quella giostra che gira anche se si tira il freno, che accellera senza aspettare che tutti siano saliti. "Davanti a qualche sua scultura Dolores Previtali mi richiama con sentimento ammirativo, Alberto Giacometti. E certo in Giacometti la figura rimane l'approdo estremo e stremante nella fine dell'evento" scrive in catalogo Stefano Crespi. Un rimando dovuto al maestro svizzero, alla sua ricerca sull'uomo e allo smarrimento solitario delle sue lunghe figure erranti.

Un'opera di Pierantonio VergaUn'opera di Pierantonio Verga

Uniti nel silenzio – Pierantonio Verga, pittore più noto, intenso, crea dei luoghi minimali, vuoti di presenze umane seppur evocativi. Ambienti dove compare, una sola struttura semplice, reale o onirica. "Sono luoghi dove si percepisce la futura presenza, l'imminente arrivo di qualcuno" dice Rizzi. Una figurazione elementare dove si riconosce il luogo famigliare: la casa collocata nell'immensità di un cielo senza confine. L'aria sopra di noi, accanto a noi, che avvolge tutto e tutti. "I cieli in Verga sono il transeunte, l'immaginazione, l'invenzione linguistica, una celeste geometria. Scorrendo i cataloghi, vedo che i cieli vengono anche denominati Sguardo. Gli occhi sono apparenza sensibile, lo sguardo è idea, ricordo, lascito del profondo rispetto alla vita empirica" scrive ancora Crespi. Ciò che lega i due artisti è anche il silenzio che amanano le loro creazioni. Da una parte l'essere animatoc eh non fa sentire la sua voce, non emette suoni. Dall'altro il luogo che attende l'arrivo di qualcosa o qualcuno e rimane sospeso. Un'atmosfera delicata e sofferente, dove tutto può accadere.

Imminenze – Dolores Previtali – Pierantonio Verga
Maccagno (VA), Civico Museo Parisi – Valle
Via Leopoldo Giampaolo, 1
15 settembre – 2 novembre 2008
Inaugurazione domenica 14 settembre ore 17.30
orari: venerdì, sabato e domenica 10-12-15-18
ingresso: € 2.60, ridotto € 1.60
Info: tel. 0332/561202 fax: 0332/562507
e-mail: info@museoparisivalle.it
web: www.museoparisivalle.it