Lugano – La personale di Thomas Huber “Lago maggiore” ideata dall’artista, coordinata e organizzata da Ludovica Introini, in corso al MASI, Museo d’arte della Svizzera italiana, pare stabilire una consonanza ideale con l’opera letteraria di Marcel Proust “Alla ricerca del tempo perduto”.

Le settanta opere che compongono la mostra, tra oli e acquarelli aprono scenari la cui percorrenza visiva procede con graduale cadenza nell’incanto dei paesaggi lacustri e dove le sagome delle colline, adagiandosi armoniosamente sulla quiete delle acque, tendono ad assumere la funzione di quinte teatrali.

Con l’identico campo spaziale del cinemascope, Thomas Huber anima l’orizzonte affidando lo scenario pittorico al sagomato profilo delle Alpi.
A fronte della sua permanenza a Berlino, Huber di origini zurighesi, ritorna nei luoghi della giovinezza prendendo casa sul confine italo svizzero vicino a Cannobio.
In ogni opera Thomas Huber (Zurigo 1955) tende a immortalare estese e distinte creazioni del mondo.

Tale rigenerativo procedere fa si che anche gli interni siano caratterizzati da aperture la cui ariosità tende a incorniciare il paesaggio circostante.
Realtà e sogno si fondono dando vita a un tempo sospeso dove il flusso dei ricordi anima intime narrazioni concedendo percorrenze ideali suffragate dagli afflati dei sussurri.
Nello scorre le vedute di Thomas Huber pare di udire i versi di Vittorio Sereni:

“Improvvisa ci coglie la sera.
Più non sai
dove il lago finisca;
un murmùre soltanto
sfiora la nostra vita
sotto una pensile tenerezza…”

Thomas Huber – “Lago Maggiore” – Lugano – MASI Museo d’arte della Svizzera italiana sede LAC , Via Canova 10. Fino al 28 gennaio 2024. Orari: Ma/Me/Ve: 11-18. Gi: 11-20. Sa/Do/Festivi 10-18. Lunedì chiuso.

Mauro Bianchini