Dopo il grande successo della prima edizione dell’anno scorso con oltre 6000 visitatori, torna “Sogno d’estate”, la mostra dell’Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese. L’ambiente si presta particolarmente poiché le opere appese a muri così pregni di storia si completano: si tratta infatti di quella che sarebbe dovuta una chiesa voluta dalle duchesse milanesi nel XVI secolo, mai completata e trasformata dalle monache del

Convento di Santa Maria del Monte in foresteria e dormitorio per le pellegrine. Questo luogo, così antico e ricco di storia, rimane in qualche modo “segreto” poiché vi si accede da una scaletta che scende a lato del Camponovo -di cui la struttura fa parte- prima dell’imbocco del sottopassaggio pedonale di via Assunzione. Una volta entrati ci si trova in un ambiente principale con sale laterali a diversi livelli, con muri a vista e lacerti di affreschi: il tutto veramente suggestivo.

Nicoletta Romano, giornalista molto presente sul territorio varesino, direttrice di Living e della Varese Design Week e ora anche presidente dei Liberi Artisti ci racconta l’esposizione: “Quest’anno il lavoro dei Liberi Artisti è molto ampio sia per l’estensione di tempo, da maggio a settembre, sia perché si alterneranno 5 collettive con le opere di 32 autori dell’associazione e 6 personali in cui esporranno in tutto 9 persone.
I Liberi Artisti operano da 40 anni sul territorio ed è in cantiere il catalogo della loro attività: il primo presidente fu Silvio Zanella, poi Marcello Morandini e io subentro a lui con grande emozione e partecipazione.
Oggi abbiamo sempre più bisogno di arte e del suo potere immaginifico e terapeutico: lo spirito non si nutre solo di algoritmi. Se tu guardi un paesaggio ti rasserena, se vedi dei

La prima personale presenta le opere di Giuseppe Maggi e di Antonio Piazza: il pittore Maggi usa colori molto forti a cui si contrappone la purezza dello scultore Piazza.

Fanno da corollario, per il primo mese di apertura, le opere a tema libero e in formato 40×40 centimetri. degli artisti dell’associazione”.

Colori forti ti danno energia, se osservi dei colori blandi ti portano alla meditazione : cose di cui noi abbiamo disperatamente bisogno perché siamo in un’epoca scomposta dove non ci sono più valori. E il fatto che questa mostra sia proprio al Sacro Monte forse non è un caso e inoltre siamo poco lontani da Varese, in un patrimonio Unesco, si parla di arte e di spirito: direi che meglio di così non si può desiderare.
Questi artisti sono dotati di grande talento e non vanno sottovalutati anche perché alcuni, proprio grazie all’associazione, hanno spiccato il volo a livello nazionale.

Antonio Piazza grazie alla sua professione di orafo ha acquisito una manualità creativa che lo ha progressivamente avvicinato alla scultura. Il rapporto con la materia e la sperimentazione continua con smalti, raku, ferro, ossidi e legno hanno reso i lavori di Antonio Piazza unici e portatori di un linguaggio personale e riconoscibile.
Giuseppe Maggi, dopo essersi diplomato a Brera, per lungo tempo abbandona la pittura per riprende re ad esporre dopo una lunga malattia: le sue opere sono simboliche e simboliste, a metà strada tra il pop e il naif e i colori accesi che riprendono una realtà sognata o mistificata.

Cristina Pesaro

SOGNO D’ESTATE
1 MAGGIO/30 SETTEMBRE 2019 LOCALITÀ CAMPONOVO – VIA DELL’ASSUNZIONE,17 – SACRO MONTE – VARESE
INGRESSO LIBERO GIOVEDÌ E VENERDÌ DALLE 14.00 ALLE 19.00; SABATO – DOMENICA E FESTIVI DALLE 10.00 ALLE 19.00; VISITE FUORI ORARIO SU RICHIESTA
A LUGLIO APERTURA SERALE I MARTEDÌ E GIOVEDÌ DALLE 19.00 ALLE 23.00 IN OCCASIONE DEL FESTIVAL TRA SACRO E SACRO MONTE