Cari Lettori,


                la Redazione di ArteVarese, riprendendo una tradizione degli anni passati, ha promosso un piccolo sondaggio tra gli "addetti ai lavori", per tracciare un bilancio dell'anno che sta per concludersi. Sono stati interpellati tramite posta elettronica i Direttori dei Musei di Varese e Provincia, i Conservatori, Galleristi ed esponenti della Cultura, per un totale di 30 nominativi. Queste le risposte di chi ha creduto alla nostra iniziativa.  


Laura Marazzi (Conservatrice Museo Baroffio e del Santuario del Sacro Monte sopra Varese)

Il meglio: Per quanto riguarda il Museo Baroffio, c'è la soddisfazione di una stagione record per numero di visitatori e partecipazione alle nostre attività. Bella la mostra Legni preziosi alla Pinacoteca Zust di Rancate. Contenta per alcune ferite chiuse, come il recupero delle opere rubate nel 2015 al Museo di Castelvecchio.
Il peggio: Nuove ferite aperte: quelle del terremoto in Italia e quelle che continua a provocare l'Isis.
L'auspicio: Proseguire il progetto Varesemusei, che ha portato tanti buoni frutti, come le guide dei musei della città e del Sacro Monte. Cambiare, sia a livello locale che nazionale, la politica di gestione dei beni culturali volta unicamente al loro sfruttamento economico: spazzare l'idea che il nostro patrimonio storico e artistico abbia valore solo in quanto attrazione turistica (da questo presupposto discende la cura solo di ciò che può essere "spendibile" in termini di richiamo turistico e di ricavo economico) e riconoscere la ricchezza di tutto ciò che è in grado di educare al bello e di formare cittadini consapevoli.

Marco Castiglioni (Museo Castiglioni – Varese)
Il meglio: Su Varese quello che posso dire di buono è che, forse, questa nuova amministrazione ha capito che occorre far uscire la città dal l'immobilismo in cui è piombata negli ultimi vent'anni. Non sarà un lavoro facile e non dipende solo da loro. Staremo a vedere cosa riusciranno a combinare. La speranza resta sempre viva.
Credo che dovrebbero puntare molto sull'ammodernamento delle strutture di accesso alla città, sui grandi progetti in cantiere da anni (caserma, piazza Repubblica, stazioni, parcheggio a Sacro Monte, ecc.) e sulle bellezze e le attrattività tipiche e uniche del nostro territorio: i parchi, il liberty, i siti Unesco e la rete dei Musei. Ci vorrà, per questo, anche un grande sforzo sulla comunicazione e sulla pubblicità per far conoscere questi luoghi al di fuori dei confini provinciali.
L'auspicio: è che tutto il mondo politico locale, a prescindere dal colore politico, si mettano a lavorare per il bene di Varese accantonando le lotte interne ed esterne che nulla di buono portano ai cittadini (vedi ad esempio, ultima in ordine di tempo, la questione Molina).

Piero Lotti (Direttore Culturale Chiostro di Voltorre – Gavirate)
Il meglio: ancora una volta le mostre di Villa Panza. Isola felice garantita dalla solidità gestionale e dalla bravura di Anna Bernardini
Il peggio: la rincorsa ad acchiappare turisti al Sacro Monte perdendo di vista il senso del luogo.
L'auspicio: oggi più che mai è importante credere nel valore della cultura, non con i proclami ma con azioni amministrative serie e mirate.Il mio auspicio per il 2017 è che l'ottimo assessore Cecchi non perda la pazzia necessaria per credere ancora nelle soluzioni nonostante i problemi. Buon lavoro.

Marina Albeni (Archeologistics, Casa-Museo Lodovico Pogliaghi)
Il meglio: aver coinvolto in Casa Museo un pubblico differente: i giovani, grazie al concorso musicale "Un pianoforte per Casa Pogliaghi", dedicato a musicisti under 30 e gli specialisti, con il primo convegno di studi, organizzato per presentare i risultati delle nuove ricerche sulla collezione e la figura di Lodovico Pogliaghi.
Il peggio: il freddo che da novembre incombe sulla Casa Museo
L'auspicio: far rientrare la Casa Museo nella top ten dei musei più visitati d'Italia

Eileen Ghiggini (Galleria Ghiggini – Varese)

Il meglio:
Il rilancio della realtà dell'Isolino Virginia.
Il peggio: La chiusura della Libreria del Corso di Varese.
L'auspicio: Un 2017 positivo e vivace.

Alberto Lavit (Spazio Lavit – Varese)
Il meglio: lo offrono Villa Panza, le associazioni ed i privati.
Il peggio: è offerto dall'incapacità del Comune di Varese di proporre anche una sola iniziativa culturale di richiamo internazionale.
L‘auspicio: è che la situazione cambi al più presto.

Lucina Caramella (Presidente Centro di Studi Preistorici e Archeologici di Varese)
Il meglio: i 300 ragazzi, con i loro accompagnatori, che hanno passato i pomeriggi estivi domenicali divertendosi con i laboratori archeologici organizzati dal Centro di Studi all'Isolino Virginia
Il peggio:
che la maggior parte dei varesini non conosca il museo archeologico di Varese
L'auspicio:
che il Patrimonio Culturale sia una priorità perché: senza Cultura non si va da nessuna parte!

Ambrogina Zanzi (Presidente Associazione Amici del Sacro Monte di Varese)
Il meglio: l'apertura della funicolare anche la notte di Natale ed in altri periodi dell'anno.
Il peggio: la mancanza di cartellonistica adeguata ad un sito Unesco. Il modesto ventaglio di orari per il visitatore in cui è possibile visitare la magnifica Cripta restaurata.
L'auspicio: che il Comune dia seguito alla nostra proposta di riqualificare l'area, un tempo spazio per picnic e gioco per bambini, situata presso il piazzale Pogliaghi, sulla destra andando verso il Santuario. Si tratta di riordinarne i sentieri, le scalinate e i luoghi per la sosta, integrandoli con giochi adatti ai piu' piccoli. Quest'area, contraddistinta anche da una guglia rocciosa interessante e di notevole apparenza, può ridiventare un luogo attrattivo e accogliente.

Carla Tocchetti (Presidente di Beautiful Varese International Association)
Il meglio: i tre Guido Reni esposti in sordina per venti giorni ad Albizzate
Il peggio: la chiusura al pubblico della galleria d'arte Camponovo al Sacro Monte, la chiusura della Libreria del Corso, l'estinzione della Dante Alighieri comitato di Varese
L'auspicio: location, programmi, operatori culturali non mancano, bisogna incrementare il pubblico: servono iniziative che ri-avvicinino la gente comune alla cultura.


Bambi Lazzati
(Direzione Premio Chiara – Festival del Racconto)
Il meglio: A Varese si è insediata da poco la nuova Amministrazione dunque ancora non si più pretendere che faccia cose di eccellenza, deve ancora studiare e rendersi conto della situazione attuale. Certamente il meglio sono gli eventi a Villa Panza. Buona anche la mostra ad Albizzate dedicata a Guido Reni, una mostra simile si potrebbe fare anche a Varese, per esempio nel Battistero (seguendo il modello della mostra natalizia a Palazzo Marino). Buona l'idea dell'amministrazione di focalizzarsi sul Sacro Monte: per la città, ad esempio, è un bel regalo il funzionamento della funicolare la vigilia di Natale. Spero si realizzi anche un sistema di illuminazione per la via delle cappelle, con delle luci che si accendano all'occorrenza per chi vuole. Un altro punto basilare è rendere le nostre bellezze fruibili veramente: la gente viene e poi scappa. Bisogna riuscire a farle rimanere. Bene anche la situazione all'Isolino: per l'anno prossimo vorrei fare proprio lì la conferenza stampa di presentazione del Premio Chiara.
Il peggio:
Essere miopi difronte alle cose che bisogna fare. Bisogna continuare a consolidare le cose che si hanno, tenendo però il livello alto! Valorizzare e far vivere veramente il Castello di Masnago e Sala Veratti, invece di proporre cose di basso livello. I nostri giardini possono essere il fiore all'occhiello, se ben tenuti e valorizzati. Su piazza Repubblica ben venga il progetto, ma che sia definitivo, e si pensi soprattutto al teatro. Inoltre, per quanto riguarda il centro di Varese, la chiusura di alcune storiche attività, ultima in ordine di tempo la "Libreria del Corso". Non è più un centro storico cittadino, sta perdendo la sua identità. Dobbiamo metterci d'impegno tutti per non permettere la chiusura dei negozi storici.
L'auspicio: Avere chiare le priorità e basarsi su quelle. E cercare di attrarre più visitatori, legandosi al pubblico internazionale di Villa Panza. Bisognerebbe creare uno o due eventi varesini che diventino un appuntamento fisso e atteso, come un concerto a Ferragosto nella cornice dei nostri giardini prestigiosi.

Albertina Galli (Guida Turistica Abilitata per la Provincia di Varese)
Il meglio: restauro e valorizzazione di Santa Caterina del Sasso e del Monastero di Cairate. Restauro e apertura della Cripta del Santuario di Santa Maria del Monte.
Il peggio: mancanza di coordinazione tra i progetti; non adeguata fruibilità della Cripta; trasporti pubblici inadeguati per i siti turistici; crescente degrado ambientale.
L'auspicio: efficiente organizzazione e coordinamento; tutela delle professionalità a garanzia della qualità del servizio.

Laura Orlandi (Storico dell'arte, giornalista e collaboratrice Spazio Lavit)
Il meglio: La mostra "Punctum" di Tomaino allo Spazio Lavit, la nascita dell'Orto d'Arte in centro Varese e tutte le installazioni d'arte contemporanea che hanno trovato ospitalità in città.
Il peggio: L'esclusione di Villa Panza dalla rete museale cittadina e l'arresto (spero momentaneo) del progetto per il museo del design di Morandini.
L'auspicio: Più interesse da parte della pubblica amministrazione di Varese per le iniziative d'arte contemporanea con aiuti concreti… poi sarebbe bello avere finalmente un direttore dei Musei civici.