Duilio Affanni (Il Chiostro arte contemporanea – Saronno)
Il meglio: certamente le iniziative del MAGa di Gallarate, del Museo di Legnano e di Villa Panza a Varese; interessanti anche le rassegne di scultura curate da Gualdoni. Per quanto riguarda le gallerie private, invece, preferisco seguire le attività di quelle di Como.
Il peggio: le mostre personali ridontanti, le collettive scadenti.
L'auspicio: un maggiore interesse per la cultura per il 2011.

Gianni Armanti (Galleria Armanti, Varese)
Il meglio: il MAGa di Gallarate e il lavoro di due artisti, Antonio Padretti e Giuseppe De Luca.
Il peggio: l'appalto di Sala Veratti da parte del Comune, doveva continuare a gestirla Palazzo Estense.
L'auspicio: che ci sia un Assessore alla Cultura e che Varese si dia una mossa.

Lorenzo Schievenin Boff (Art director Farmagallery e Sala O.Fallaci)
Il meglio: la gente comincia a venire in Galleria, ad avvicinarsi all'arte, magari anche solo guardandola dalla vetrina, ma è un primo passo importante.
Il peggio: il poco aiuto che danno le amministrazioni comunali e gli enti, anche nei particolari, nelle piccole cose.
L'auspicio: che i genitori con i bambini entrino a contatto con il mondo dell'arte, non solo nei grandi musei, ma anche nelle realtà piccole locali gratis. Un aiuto in questo senso dovrebbe venire ancor di più dalle scuole.

Antonio Cardillo (duet art gallery – Varese)
Il meglio: Rauschenberg a Villa Panza e la mostra della Collezione Consolandi al MAGa di Gallarate, entrambe interessanti e organizzate in un bel percorso.
L'auspicio: anche a Varese più spazi per l'arte contemporanea e musei come il MAGa.

Anny Ferrario (Atelier Capricorno – Cocquio Trevisago)
Il meglio: La mostra di Sangregorio a Villa Recalcati e l'interessante "succursale" a Taino: un autore straordinario.
Il peggio:
gli eventi a Villa Tallachini di Comerio; eventi musicali e culturali molto belli ma scarsamente promossi e comunicati.
L'auspicio:
più risorse e maggiori speranze di investimenti per le associazioni piccole e locali che si impegnano con tenacia ed insistenza sul territorio della provincia di Varese.


Fabrizio Galli (On the road Gallery – Gallarate)
Il meglio: il MAGa con la brillante mostra di Modigliani. Lo sforzo e l'impegno delle piccole associazioni come On The Road ma anche la Cascina dell'Arte.
Il peggio:
la mostra estiva al MAGa sugli anni '80, non diceva nulla di nuovo.
L'auspicio:
che proseguano le iniziative positive al MAGa e che la politica presti più attenzione alle attività artistiche.

Eileen Ghiggini (Galleria Ghiggini – Varese)
Il meglio: la nascita della realtà museale del MAGa di Gallarate.
L'auspicio: la speranza è che si possa continuare nella direzione di mostre come "Il Rinascimento nelle terre ticinesi", un progetto nato da seri percorsi di studio e da ricerca attenta e approfondita.

Monica Morotti (Galleria Villa Morotti – Daverio)
Il meglio: dopo anni di attesa, la nascita del museo MAGa di Gallarate, sia dal punto di vista architettonico che dal punto di vista espositivo.
Il peggio: domanda difficilissima, comunque Varese sta crescendo culturalmente, trovo che molte iniziative siano lodevoli ma credo che manchi un'organizzazione comune, per esempio sulle date delle inaugurazioni.
L'auspicio: mi auguro che questi tempi bui passino in fretta, che si possa tornare a sperare prima di tutto in un mondo migliore, ma anche che i politici non posizionino la cultura nei gradini più bassi delle priorità. Mi auguro che le persone siano sempre più predisposte a conoscere l'arte, a visitare mostre, gallerie e a partecipare ad eventi culturali perchè il conoscere ci rende persone più libere e consapevoli.

Andrea Palmieri (Galleria Palmieri, Busto Arsizio)
Il meglio: la mostra di Rodin a Legnano sia per l'allestimento sia per la quantità di opere che sono riusciti a portare grazie alla collaborazione con il Museo Rodin. Il MAGa di Gallarate, un nuovo spazio interessante e molto bello, anche se la mostra di Modigliani con cui ha inaugurato non era eccezionale.
Il peggio/L'auspicio: che anche Busto Arsizio trovi uno spazio pubblico come hanno fatto Gallarate e Legnano in cui proporre manifestazioni culturali di un certo livello.

Raffaella Silbernagl (Undergallery – Daverio)
Il meglio: l'apertura del Museo del '900 a Milano.
Il peggio: sempre al Museo del '900, un allestimento in alcune scelte discutibile. Numerose sono le perplessità sulla scelta di aprire con il Quarto Stato di Pelizza da Volpedo, un dipinto straordinario che in quella collocazione risulta totalmente slegato dal resto.
L'auspicio:
vedo tante cose positive intorno, soprattutto a Varese e Gallarate; anche Milano sembra vivere una rinascita.


Fermo Stucchi (Spazio Danseei di Olgiate Olona)
Il meglio:
mi è piaciuta molto la mostra dedicata a Marengo allestita allo Spazio Zero; è la riprova che le piccole gallerie lavorano meglio e con più coscienza dei grandi e blasonati musei. Vado a vedere quello che mi convince non quello che stabilisce la massa; diciamo che seguo molto lo scritto Il mio individualismo di Natsume Soseki.
Il peggio: la generica immobilità. In molti casi i giudizi combaciano con quelli dell'anno scorso e già questo sta a significare che non c'è molto movimento e scambio di idee; anche i critici di arte che scrivono sui quotidiani o sui settimanali cartacei sono sempre gli stessi.
L'auspicio: vedere i piccoli spazi e le gallerie locali maggiormenti protagonisti del panorama culturale della Provincia. Sono convinto che la stampa cartacea continui ad occuparsi soltanto dei grandi eventi.