Milano – Dopo una prima tappa al Louvre, la mostra Il Corpo e l’Anima, da Donatello a Michelangelo approda in città, nella fortezza che fu la casa di Leonardo. La grande esposiszione allestita al Castello Sforzesco raccoglie centoventi opere provenienti da importanti musei internazionali che raccontano l’evoluzione dell’arte a tre dimensioni nei decenni centrali del Rinascimento italiano.

La mostra, realizzata in collaborazione con il Museo del Louvre, si propone di evidenziare, in un dialogo tra scultura, pittura, disegni e oggetti d’arte, i principali temi che percorrono l’arte italiana nella seconda metà del Quattrocento fino ad arrivare all’apice del Rinascimento.

Un percorso emozionante dove brillano, oltre alle opere custodite nel museo milanese, quelle del Louvre di Parigi e altre provenienti dal Metropolitan Museum di New York e dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, dal Prado di Madrid e dal Museo del Bargello di Firenze, dal Victoria and Albert Museum di Londra e dalla Royal Collection della Regina Elisabetta II.

Ed ancora, accanto alle straordinarie sculture di Michelangelo e di Donatello si possono ammirare opere del Pollaiolo, del Riccio e di altri illustri maestri che mostrano come la fioritura della scultura tra il Quattrocento e il Cinquecento sia stata il frutto di un lavoro corale distribuito su un territorio che si estende dal Veneto alla Toscana, fino alle corti di Mantova, Ferrara e Urbino.

Quattro le sezioni che scandiscono il percorso curato dal conservatore del Louvre Marc Bormand, da Beatrice Paolozzi Strozzi, già direttrice del Museo del Bargello, e da Francesca Tasso, conservatrice al Castello Sforzesco. Alla prima, intitolata “Guardando gli antichi”, seguono “L’arte sacra: commuovere e convincere”, “Da Dioniso ad Apollo” e “Roma Caput Mundi”.

Un video d’artista tratto dalla rappresentazione teatrale Mater strangosciàs di Giovanni Testori approfondisce infine il tema della “Pietà Rondanini” esposta nella Sala degli Scarlioni, ultima opera, incompiuta, di Michelangelo, morto mentre lavorava a questo capolavoro. Davanti all’opera par di udire ancora il rumore dello scalpello sul marmo mentre un sentimento di grande dolore, quasi palpabile, ci invade.

Il Corpo e l’Anima sarà visitabile sino al 24 ottobre nei seguenti orari: da martedì a domenica, 10-19.30.

E.F.