New York – L’articolo che segue, è reso possibile dalla continua corrispondenza tra il gallerista newyorkese e chi lo ha scritto grazie ad un contatto ottenuto alla Biennale di Venezia di alcuni anni or sono.
Il video che apre la personale di Piotr Janas “Il blu è il rosa decaduto” in corso alla Thomas Erben Gallery di New York, lo vede muovere vaghi passi di danza sul retro di una tela posizionata a terra, coperto da un paio di mutande quale ultimo baluardo alla nudità totale, usando in tale moto il corpo come unità di misura dello spazio.
La tela capovolta pare rimandare all’affresco “Il presepe di Greggio” eseguito da Giotto alla fine del 1200 sulle pareti della Basilica Superiore di Assisi arrivando con una ellissi temporale al retro tela ne “Las Meninas” (1656) di Velàzques.
Dopodiché nelle opere di Janas, su superficie piana, forme e colori si dilatano attenuando nelle parti estreme le distinte cadenze tonali.
Paiono forme colte durante un passaggio dinamico il cui moto pulsante è stato fermato dall’artista nella loro massima valenza estetica e formale.
Tensioni e dilatazioni alimentano una magmaticità che porta dal movimento alla stabilità, dall’ origine alla disgregazione della forma.

 

Piotr Janas vive e lavora a Varsavia.
Prestigiose le sue presenza a livello internazionale, dalla Biennale di Venezia nel 2003 alla Kunsthalle di Basel nel 2004, poi a Villa Manin Centro d’Arte Contemporanea nel 2006, al Museum of Modern Art di Varsavia nel 2014.
Opere di Piotr Janas sono presenti alla Tate Modern di Londra, alla Fondazione Sandretto Rebaudengo a Torino, al Museo Nazionale di Breslavia e al Museo di Arte Moderna della sua città natale.

Piotr Janas – “Il blu è il rosa decaduto” – New York – Thomas Erben Gallery, 526 W 26th, piano 4. Fino al 4 giungo. Orario: martedì-sabato 10-18

Mauro Bianchini