Riccardo RanzaRiccardo Ranza

Senza cambiare rotta – Un Riccardo Ranza insolito quello che vedremo alle Fornaci Ibis di Cunardo. Una mostra 'Identità riconosciute', che avrà come unica tematica il nudo. Una serie di scatti, realizzati dal fotografo nell'ultimo anno, da quando l'essenzialità del corpo è diventato il soggetto preferito. Senza scadere mai nella volgarità, 30 scatti che narrano questa "ricerca parallela", per usare le parole di Vittoria Broggini, critica d'arte che presenterà il fotografo a Cunardo, "a quella tradizionale di reportage consueta di Riccardo". Parallela dunque ma non discostante, perchè il suo credo, la sua vera passione, la sacralità che il fotografo mette nella sua arte sono leggibili anche in questi ultimi lavori.

Tra sacro e profano – "La tematica del sacro, filo conduttore di tutta l'arte di Riccardo, non ha limiti – sottolinea Vittoria Broggini – è per questo che è riuscita ad indagarla anche attraverso il nudo. Sotto la pelle, il corpo è trasparenza, ed è qui che emerge quella dimensione surreale – evocata anche dagli oggetti e dai simboli che compongono l'immagine – in bilico tra il sacro e il profano. E' quest'equilibrio instabile che lo scatto sa dirigere, plasmare e governare a dotare l'immagine di una forza che ci attrae e respinge, in una continua tensione fra conosciuto e ignoto di cui a noi tocca stabilire la soglia e il confine". Uno sguardo differente questa volta verso le fotografie del varesino, una ricerca inaspettata, caratterizzata sempre da un velo di misticismo. "La superficie visibile ed invisibile del nudo con il sacro come proporzione tra corpo e spirito", recita il testo a introduzione della mostra.

Dimensione fotografica – L'impegno non è solamente limitato alla scelta del soggetto, ai giochi luce – ombra, alla posizione, all'anima dell'immagine, ma prosegue e forse più intensamente nell'intervento digitale che compie sulle foto Riccardo Ranza. "Da uno scatto portante – spiega Vittoria – raffigurante il nudo, il fotografo inserisce sezioni di altri scatti, così da creare risultati grafici seducenti e surreali". Un contorcersi di immagini, tra nitidezza e foschia, tra buio e bagliore. Strumenti tecnologici vengono usati dal fotografo per indagare su un'identità visiva esistente.

Pensieri nudi – E' solo un sentiero quello del nudo, intrapreso da Riccardo per esprimere il mondo. Oggetti in contrasto con il corpo, materialità e pensiero che si accostano. Ama gli opposti, ama i confronti. E no solo se a parlare è il nudo corpo. Più volte abbiamo visto immagini che raccontano il b/n, firmate Ranza: "Riccardo è il narratore degli estremi. Degli estremi della ricchezza agli estremi della povertà, dai confini di deserti a continenti al centro più profondo delle nostre città fino a svelare gli estremi della quotidianità", scrive Gianfranco Bertani nel libro dell'artista 'Sporco di fotografia'.

'Identità riconosciute'
immagini di Riccardo Ranza
6 – 20 settembre
Cunart Associazione Culturale
Fornaci Ibis di Cunardo
via Fornaci Ibis, 3
tel. 0332-716018
orari: lunedì-sabato 9.00 – 12.00 14.30 – 18.30
domenica 15.00 – 18.30
inaugurazione sabato 6 settembre ore 18.00
interverranno Vittoria Broggini e Gianni Robusti