L'arte delle iconeL'arte delle icone

Arte orientale – Dipinti senza tempo, eleganti raffigurazioni di soggetti religiosi che hanno una tradizione antichissima realizzati con tecniche raffinate ed eleganti. Ritratti della Vergine, dei Santi o degli Angeli resi vivi da colori vivaci che si incontrano con lo squillante sfondo dorato.
A promuovere la conoscenza di questi interessanti manufatti artistici ci pensa da tempo l'associazione varesina Akathistos che promuove mostre e conferenze in tutta la provincia. A Palazzo Verbania a Luino è aperta durante le festività, dal 18 dicembre al 9 gennaio, un'esposizione intitolata Frammenti di cielo, dedicata alle icone russe contemporanee organizzata dal gruppo di Varese. "Abbiamo accolto con grande entusiasmo la proposta dell'associazione Akathistos poiché la preziosità delle icone russe ci permette di riscoprire il messaggio autentico del Santo Natale – commenta il Consigliere con Delega alla Cultura Alessandro Franzetti – Questa mostra ci permette di concepire le feste in un modo diverso donandoci uno spunto di riflessione per ascoltare noi stessi apprezzando queste opere che suggestioni di paesi lontani. Ringrazio Giuliana Caprioglio per la passione con cui ha progettato questo evento".

Un'iconaUn'icona

Tecnica tradizionale – Una grande mostra che occupa tutte le sale dell'elegante palazzo che si affaccia sul lago. Sono esposte numerose icone riguardanti Cristo, la Vergine e gli Angeli realizzati rispettando l'antica tecnica. Le icone hanno sempre avuto come supporto la tavola di legno che veniva intagliata in modo da creare sui bordi una cornice. Questo stacco tridimensionale oltre ad inquadrare lo spazio dove si sarebbe inserita l'immagine aveva anche la funzione simbolica di separare piano terrestre e piano divino. Sullo sfondo veniva incollata una tela che era preparata in modo da apparire molto liscia perché la stesura della pittura risulti perfettamente levigata e più luminosa. Successivamente si riportava il disegno e poi si iniziava il processo della pittura. Quindi si cominciava col dipingere i vestiti, gli edifici e il paesaggio. Le ultime pennellate venivano effettuate colla pura biacca.

Un altro esempio di iconaUn altro esempio di icona

Simboli cromatici – "In sé l'icona può sembrare solo una tavola di legno dipinto, in realtà essa "rende presente" il soggetto rappresentato nel luogo in cui è posta e testimonia ed esprime la sua protezione ed intercessione", scrivono gli organizzatori della mostra, "si tratta di una presenza dinamica, non rinchiusa, non circoscritta in una cornice, ma che si irraggia verso lo spettatore come attraverso uno schermo, come luce emanata dalla superficie pittorica".
Oltre alla sacralità delle figure ritratte anche i colori scelti assumono una valenza simbolica, il blu, ad esempio, rappresenta il colore della trascendenza, mistero della vita divina. Il rosso è indubbiamente il colore più vivo presente nelle icone: è simbolo dell'umano e del sangue versato dai martiri. Il verde è spesso usato come simbolo della natura, della fertilità e dell'abbondanza. Il marrone, invece, simboleggia ciò che è terrestre e nella sua natura più umile e povero. Il bianco è il colore dell'armonia, della pace, il colore del divino che rappresenta la luce che è vicina.

Domenica 19 dicembre
dalle ore 16,00 è previsto un incontro con l'Associazione Akathistos di Varese con conferenze sui temi: la prospettiva rovesciata nell'iconografia cristiana orientale, i materiali di laboratorio nell'esecuzione dell'icona e l'esperienza della realizzazione dell'icona


FRAMMENTI DI CIELO
Icone russe contemporanee

Mostra a cura di Giuliana Caprioglio
dal 18 dicembre 2010 al 9 gennaio 2011
Progetto: Associazione Akathistos Varese
PALAZZO VERBANIA – LUINO (Varese)
Inaugurazione: sabato 18 dicembre – ore 11,30
Orari mostra : tutti i giorni dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00
visite guidate su prenotazione la domenica alle ore 16,00