Massimiliano Gatti - Peta #04Massimiliano Gatti – Peta #04

È giunto alla IV edizione l'ormai rodato concorso comasco CO CO CO (Como Contemporary Contest), quest'anno formato da un'assortita giuria di storici dell'arte, critici, galleristi, collezionisti e artisti: Francesco Paolo Campione, Direttore del Museo delle Culture di Lugano, Luciano Caramel, storico dell'arte, Chiara Canali, curatore, Cristian Contini, gallerista, Momo Banfi, collezionista, Silvia Rossi, Responsabile delle Relazioni esterne di Federculture, Walter Trecchi, artista. I sette giudici hanno vagliato oltre 400 candidature, giungendo a una selezione di venti artisti, con opere che spaziano dalla pittura alla fotografia, dall'installazione/scultura alla video arte: Francesca Agnelli, Josè Angelino, Valentino Campisi, Claudia Campus, Emilia Castioni, Manuel de Marco, Federica di Carlo, Emanuele Dottori, Chiara Foresti, Debora Garritani, Massimiliano Gatti, Gruppo Umberto Rotondella, Roberta Orlando, Gianfranco Pulitano, Santissimi, Serena Scopini, Francesco Sisinni, Eleonora Todde, Quiet Ensemble, Serena Zanardi.

Massimiliano Gatti, Peta #02Massimiliano Gatti, Peta #02

Il podio è stato assegnato a Massimiliano Gatti (Voghera, 1981) vincitore con l'opera "Peta", una serie di dieci stampe fotografiche intitolate con il soprannome del padre. "Per gli oggetti di mio padre, che faceva il ricercatore di farmacia, – racconta l'artista – ho sempre avuto un'affezione speciale: quando ero bambino, li vedevo come gli strumenti di un alchimista e li rivestivo di un fascino magico". Inghiottiti da uno sfondo lattiginoso questi oggetti fluttuano nello spazio, tenacemente ancorati al ricordo della figura paterna. La memoria personale è il filo conduttore della sua riflessione estetica «una sorta di abbecedario semiologico che restituisce per segni minimi, ma culturalmente ed esteticamente significativi e condivisi, una fenomenologia segreta e personale dai contenuti capaci sia d'interagire fra loro, sia di dialogare nel loro insieme, a diversi livelli, con la percezione del lettore dell'opera d'arte».

L'artista oltre a ricevere un premio in denaro di 2.000 euro, terrà una mostra personale nello spazio espositivo di S. Pietro in Atrio a Como, dal 10 novembre al 9 dicembre 2012.