Anna SalaAnna Sala

Ritorno in Svizzera – La dolce poetica della luce. Un percorso in divenire che rimane ancorato alle tre tematiche consuete che ama riproporre: le marine, i paesaggi e la natura morta. La nuova mostra di Anna Sala in Svizzera racconta la sua storia pittorica. Una sessantina di opere tra tavole, tele ed acquerelli che occuperanno la Sala del Torchio e la Sala dell'Annunciatura dell'antica sede Arcivescovile di Balerna. Un luogo storico affascinante come sfondo per dipinti altrettanto suggestivi. Dopo l'importante mostra alla Galleria Mosaico a Chiasso, conclusa nel marzo 2008, che ripercorreva l'intera attività di Anna, questa nuova esposizone propone anche gli ultimissimi lavori. I paesaggi dei quali non si era più occupata dal 2005, anno della sua prima mostra in Canton Ticino, ritornano in una nuova veste "era un tema che avevo un pò abbandonato ed ora è riaffiorato" conferma Anna. Matrice del suo fare è sempre la fotografia, degli scatti fatti anni fa in Toscana ed Andalusia in particolare hanno portato a queste nuove opere. Poco però rimane dell'immagine ritratta dall'obiettivo, solo un accenno, come un suggerimento iniziale poi tralasciato.

Nuove visuali –
I paesaggi di Anna sono allungati, ariosi. Assente quasi totalmente il riferimento al dettaglio naturalistico. "L'aspetto naturalistico non c'è, nascono dallo spazio e dal colore" dice l'artista. Le distese delle colline senesi si traducono in linee sinuose che la pittrice abbozza sulle tavole, da lei preparate, che poi accolgono il colore. Uno sviluppo a più piani crea poi la profondità. Realizzando queste nuove opere Anna sceglie, quasi casualmente, di ampliare la zona del cielo. L'azzurro, tono prediletto dall'artista diventa anche qui preponderante "sempre l'azzurro, è un colore che ormai mi appartiene" dice sorridendo l'artista. Una cromia che crea una sorta di 'aura' intorno alle opere di Anna che trasmettono pace e tranquillità.

Un'opera dell'artistaUn'opera dell'artista

Luminosità e spazio – "L'argomento essenziale della pittura di Anna Sala è la luce diffusa nello spazio: la luce in senso materiale come fenomeno ottico, ma anche la luce in senso mentale e spirituale" scrive Giuseppe Curonici nel testo di presentazione. La luce protagonista delle opere, filo rosso che le accomuna ed unisce. Le lunghe striscie di colore, dove il pennello non lascia segno creano panorami infiniti in cui appaiono a volte solitarie figure, l'uomo piccolissimo ed immerso in quelle distese. Nelle nature morte qualcosa cambia, diventa fondamentale la resa pittorica. Il fondo della composiazione a tinta piatta si contrappone alla matericità dei canestri di frutta ritratti dal vero "sono volutamente gestuali creano un contrasto armonioso" dice l'artista. Il classico soggetto della natura morta è reinterpretato in maniera moderna dall'artista varesina che spostando i piani crea di volta in volta suggestioni nuove, trasformando appunto lo spazio stesso della composizione. I frutti perdono la loro consistenza fisica "il tutto sollevato e librato nello spazio come se al posto della forza di gravità fosse intervenuta un'ignota energia che attira e sostiene nel vuoto" sottolinea Giuseppe Curonici.


Anna Sala
Posti nella luce

Dal 4 ottobre al 26 ottobre 2008
Dicastero Cultura del Comune di Balerna
Sala del Torchio
www.balerna.ch
tel. +41 (0)91 683 03 24
Presentazione e testo in catalogo di Giuseppe Curonici
sabato 4 ottobre ore 18.00