Grazie al sostegno del Rotary Club Como e della Fondazione della Comunità Comasca, nonché ai contributi della Camera di Commercio di Como e della Fondazione del Credito Valtellinese, l'architetto futurista Antonio Sant'Elia (Como, 1888 – Monfalcone, 1916) ha due sale multimediali permanenti all'interno della Pinacoteca Civica che da anni custodisce un nucleo di circa cinquanta disegni, per ragioni di conservazione, mai resi noti al grande pubblico.

Oggi è possibile ammirarli oltre che nella mostra allestita come introduzione alla grande rassegna che ogni anno movimenta il capoluogo lariano, anche nel catalogo ragionato dell'intera collezione edito da Silvana Editoriale. Grazie all'impegno della conservatrice della Pinacoteca, Letizia Casati, e dei due massimi esperti dell'opera di Sant'Elia, Luciano Caramel e Alberto Longatti, si è provveduto infatti alla riconsiderazione dei singoli lavori, ma soprattutto ad una nuova definizione delle date e dei percorsi all'interno dell'intera produzione. Il testo, oltre a contemplare la riproduzione di tutte le opere, illustra la storia della costituzione dell'importante raccolta e documenta le vicende storico-critiche di tutti i disegni.

Tra questi studi, alcuni dei quali mostrano ancora l'influenza della lezione di Wagner e della Secessione viennese, vi sono gli schizzi dedicati al progetto utopico della Città Nuova. Monolitici grattacieli in vetro e cemento, collegati da futuristici ponti di ferro, svettano sopra intricate reti di trasporto viario che convergono in una stazione dal sapore spaziale. Architetture visionarie che nei profili puliti e nei colori squillanti fondono idee futuriste, richiamo alle riviste del tempo e formalismo dell'architettura pittorica.

Sabato 4 maggio, ore 17.00
Pinacoteca Civica, Via Diaz 84, Como
Tel. 031 269869
musei.civici@comune.como.it