H. Hesse, 1926, Acquerello e grafite, Privatbesitz © 2012, HerH. Hesse, 1926, Acquerello e grafite, Privatbesitz
2012, Hermann Hesse Editionarchiv

Scrittore e pittore, il Premio Nobel per la Letteratura Hermann Hesse (Calw, 1877 – Montagnola, 1962) vantava tra le sue vastissime raccolte di scritti e poesie anche una serie di disegni e acquerelli rappresentanti vedute di ariosi paesaggi con laghi, villaggi, colline e valli punteggiate qua è là da piccole casette colorate. Vedute di Montagnola dove si ritirò alla fine della prima guerra mondiale e dove condusse una vita ritirata fino alla morte, nel 1962.

«Un giorno – spiega Hermann Hesse nei suoi scritti – scoprii una gioia tutta nuova. Incominciai già quarantenne, tutt'a un tratto, a dipingere. Non che mi ritenessi un pittore, o che lo volessi diventare. Ma dipingere è meraviglioso, rende più lieti e più pazienti. […] Né la poesia che scrivo, né le immagini che dipingo, corrispondono alla realtà. La realtà è quella cosa della quale per nessuna ragione ci si può accontentare, che per nessuna ragione si deve onorare e venerare, poiché essa è il caso, lo scarto della vita. E non è trasformabile, questa piattolosa, sempre sconfortante e desolata realtà, altro che negandola, dimostrando cosi che siamo più forti di lei. Quando dipingo, gli alberi hanno volti, e le case ridono e ballano, o piangono, ma che l'albero sia un pero o un castagno, quasi mai è possibile riconoscere. […] Confesso che anche la mia stessa vita molto spesso mi sembra esattamente come una favola. Spesso vedo e sento il mondo esterno in un rapporto, e in una

H. Hesse, 1927, Privatbesitz © 2012, Hermann Hesse-EditionarchiH. Hesse, 1927, Privatbesitz 2012, Hermann
Hesse-Editionarchiv

corrispondenza a quello mio interiore, che devo chiamare magica».

Una parentesi luminosa che l'esposizione, organizzata dal Museo Cantonale d'Arte di Lugano in stretta collaborazione con il Museo Hermann Hesse di Montagnola, presenta al pubblico accanto a delle inedite opere oniriche, nate durante un difficile periodo di terapia psicoanalitica che ambiva ad elaborare le visioni più intime dell'autore. In contrasto con i suoi paesaggi idilliaci, queste immagini – profondamente segnate da un'ansia ossessiva e da un erotismo selvaggio – mettono in luce il lato più ombroso e meno conosciuto del grande poeta-scrittore.

La retrospettiva, che verrà in seguito presentata in Germania, al Kulturspeicher Würzburg, intende restituire – attraverso una carrellata di 150 opere, tra acquerelli di grande formato, dettagliatissimi disegni a penna e piccole illustrazioni per i testi letterari – lo sviluppo creativo e le evoluzioni stilistiche di un poeta del colore che con forme infantili e una gamma incredibile di cromie ha cantato «le lodi della Natura».

sorvolare i confini
Hermann Hesse
Pittore 1877-1962
31 agosto – 21 ottobre 2012
Museo Hermann Hesse, Montagnola
Ala Est del Museo Cantonale D'arte, Lugano (CH)
Ingresso: gratuito al Museo Cantonale d'Arte,
CHF 8.50/ 7.- al Museo Hermann Hesse