Bambi LazzatiBambi Lazzati

Un maestro – "E' mancato il critico, storico dell'arte e poeta Prof. Guido Ballo, siciliano di origine, nato alle falde dell'Etna nel 1914. Dal 1939 milanese di adozione, titolare della cattedra di storia dell'arte all'Accademia di Brera di Milano. Sostenitore delle ricerche innovatrici nell'arte e in poesia. Curatore di grandi mostre fra le quali ricordiamo quelle dedicate a Boccioni, Fontana, Munch e "Le origini dell'Astrattismo" e poi autore di diversi volumi basilari per la comprensione dell'Astrattismo quali: "Occhio critico" 1 e 2, "La storia dell'arte italiana", "La mano e la macchina". Come poeta è stato editato da Scheiwiller, "Il muro ha un suono" l'antologia completa di tutta la sua opera poetica è datata 1994".

A tracciarne questa breve e al contempo intensa biografia è Bambi Lazzati, legata al maestro non solo sul piano culturale, ma anche personale, avendo Ballo sposato la prima cugina di suo padre. "Un grande Professore, un uomo disponibile – afferma Bambi – le sue lezioni erano seguitissime anche nel periodo delle contestazioni, l'aula magna di Brera era sempre gremita e non volava una mosca".

Ferocissimo, dolce amico – "Sono stato cinquanta volte a casa sua a Induno Olona. Io stavo zitto ad ascoltarlo e

Giorgio VicentiniGiorgio Vicentini

lui era lì con la copertina di lana sulle ginocchia anche d'estate. È stato il primo a tirarmi fuori dal mucchio con la sua segnalazione sul Bolaffi nell'86. Per me è stato come un punto zero, la piattaforma da cui partire; mi ha sempre incoraggiato. Ma mai con l'aria accomodante o compiacente, non aveva vassalli intorno, aveva un non so che di ascetico. Si potrebbe dire un ferocissimo, dolce amico. Diceva che dava molto perché molto aveva ricevuto. Da Fontana innanzitutto. Lo chiamavamo proprio così: Guido Ballo o il Ballo, per antonomasia, come si dice dei grandi. Ricordo una volta, andai a casa sua con la macchina piena di quadri. "Me ne basta uno – mi disse – Il peggiore". E io gli presi il peggiore. Di lui ho un ricordo bellissimo, di una sua visita guidata con amici e sconosciuti alla mostra "La ricerca dell'identità" a Palazzo Reale di Milano. Era un vero condottiero, con la camicia bianca, a parlare per ore. È stata la più bella lezione".

I funerali
si svolgono mercoledì 28 luglio alle 14.30 presso la Sala Multifunzione crematorio del Cimitero di Lambrate.

Bhidh
Felice chi ha fede
nell'assoluto
anche se scosso da dubbi
bhèidh bhidh: fidarsi
la fiducia nel punto fermo
è dono
da non lasciar fuggire
bhidh
si resta
lucidi storditi
in tutto questo rumore dell'universo.

(Il muro ha un suono, raccolta di poesie di G. Ballo)