'Attentato alla quiete', 2008'Attentato alla quiete', 2008

Da Varese – Riccardo Cavalleri ospite alla Cascina dell'Arte con una mostra pittorica dal titolo curioso, 'Ambienti dinamici'. Un ritorno alla sua città natale, Busto Arsizio, dopo aver presenziato perlopiù in quel di Varese, dove ha trovato conferme e riconoscimenti: innanzitutto l'esser stato segnalato tra i 9 vincitori in ex equo all'interno del premio Ghiggini per giovani artisti e, successivamente, una personale a lui dedicata allestita nella stessa galleria. Il linguaggio di Cavalleri è riconducibile ai tre fondamenti di gesto, materia, segno, attraverso i quali dà sfogo alla sua creatività e cerca di rendere sulla tela il subbuglio che è fuori e dentro di noi.

Bianco e nero – La mostra allestita alla Cascina dell'arte conferma i cardini espressivi di Cavalleri, ma testimonia anche un'evoluzione in atto. Al gioco cromatico si sostituisce una lotta di contrasti visualizzati prevalentemente nella dialettica tra bianco e nero. "Si tratta di due colori di forte valenza simbolica che rappresentano da sempre un'opposizione di forze, all'interno della quale ognuno può leggerci quello che più sente: bene e male, amore e odio, guerra e pace" spiega l'artista. "E' abbastanza evidente che nella mia ricerca il bianco sta prendendo il sopravvento e infatti nelle mie tele spesso rappresenta l'unica via di uscita possibile, una superficie sempre più dilagante, come nel caso dei quadri doppi che ho realizzato". In mostra troviamo infatti tele accoppiate in cui il colore fluisce tra i due spazi materializzando una comunicazione in corso, se non addirittura una vera e propria lotta, come alcuni titoli suggeriscono (es. "discussione cosmica").

'Tutto in un istante', 2008'Tutto in un istante', 2008

Gesto e materia – Dal punto di vista tecnico il gesto tende a imporsi sempre con grande forza, dando vita a superfici agitate, a brani materici di grande espressività, che si rifanno alla più ampia tradizione dell'action painting, con posizionamento della tela obbligatoriamente orizzontale secondo l'insegnamento di Pollock. Rispetto ai lavori passati notiamo una progressiva assenza di primi piani, a favore di un esercizio incentrato sul piano di fondo a dar vita a inediti "ambienti dinamici", appunto. La tela appare quindi come un campo di incontro tra poche tonalità coinvolte in una battaglia per il predominio. Al bianco purificatore si oppone spesso un miscuglio di colori che vanno dal nero, all'ocra, con qualche schizzo improvviso di rosso e pagine sotterrate che emergono in superficie. "Un discorso ancora da sistemare – lo definisce Cavalleri – una confusione interiore a cui giunge in soccorso l'intromissione benefica della luce, della purezza: rappresentano situazioni emotive condivisibili da tutti, paesaggi (e passaggi) dell'anima, ma anche scenari esteriori, come nell'opera dal titolo ironico "la collina dietro il generale".

Una conferma – La mostra documenta la crescita artistica di questo talento davvero molto promettente attraverso lavori quasi esclusivamente prodotti nell'ultimo periodo. Recentemente le sue opere sono state esposte ad Amsterdam e Berlino, con grande successo. Ora Cavalleri entra in scena anche in quel di Busto Arsizio, dove è nato e lavora, con una prima personale di tutto rilievo che conferma la sincerità espressiva del suo lavoro.

"Ambienti dinamici"
Personale di pittura di Riccardo Cavalleri

7 – 21 dicembre 2008
Cascina dell'Arte
via Vespri Siciliani, 7
Busto Arsizio (VA)
Inaugurazione: domenica 7 dicembre ore 17. 00
Orari: martedì – sabato 16.00 – 19.00
domenica 10.30 – 12. 30 / 16. 30 – 19.00