![Locandina mostra](/wp-content/uploads/2017/07/26299aed692a5fe63cb8fa354fd97816.jpg)
Toscana, Milano, Cavaria – Origini toscane (Sansepolcro, 1934), una passione innata per la pittura: Raffaello Giunti è l'artista scelto questo mese da Lorenzo Schievenin Boff per una mostra personale all'interno della FarmaGallery di Malpensa. Diplomato all'Istituto d'Arte di Sansepolcro, Giunti si trasferisce a ventinove anni a Milano, per motivi di lavoro: in quel periodo frequenta per un anno la Scuola di nudo dell'Accademia di Brera e successivamente per tre anni lo studio milanese del pittore Aldo Parmigiani. Si dedica inoltre alle tecniche incisorie che perfeziona nel corso di incisione organizzato dalla Provincia di Milano e in quello della Scuola Internazionale di Venezia. Oggi vive e lavora a Cavaria ed è membro del Circolo degli Artisti di Varese e dell'Associazione Alfa 3A, esponendo nelle varie collettive.
Magritte, il maestro – In mostra l'artista presenta una quindicina di opere ad olio ed una decina di acqueforti, a colori e in bianco e nero. Una panoramica globale sulle diverse tecniche padroneggiate da Giunti, accomunate da una visione decisamente surrealista che richiama esplicitamente il grande maestro Magritte. Come lui, infatti, Raffaello Giunti crea situazioni paradossali
![Un'opera di Raffaello Giunti](/wp-content/uploads/2017/07/a1e4dd2f1a67ef767b702a382671f76f.jpg)
attraverso l'accostamento ambiguo di oggetti quotidiani che crea un effetto di spiazzamento nell'osservatore. L'artista sembra riproporre, attraverso quel particolare "realismo irreale" il lessico di Magritte, non a caso citando anche la famosa bombetta ed un repertorio di oggetti affini.