Un'opera di De MariaUn'opera di De Maria

Alla ricerca dell'uomo – In circa trenta opere il vivo e avvertito senso della centralità dell'uomo. In questo v'è la coerenza e la costanza della lunga carriera artistica di Giovanni De Maria, arsaghese di nascita. Il pittore, tra momenti di abbandono e ripresa, ha indagato l'uomo nei suoi sentimenti, negli aspetti più dolorosi, nelle alienazioni, nella miseria morale e materiale cui sempre ha dovuto e tuttora deve sottostare. Il Centro culturale "Concordia" di Arsago Seprio, fresco d'inaugurazione, apre le sue sale espositive con una mostra antologica di un artista che, a sei anni dalla morte, è sempre attuale. 

L'attualità del tema – Nel fracasso della politica di oggi, nell'inquinamento della vita sociale e religiosa c'era e c'è l'uomo, il suo essere e non il suo apparire. Afferma Renato Valerio, storico critico dell'artista ed oggi curatore della mostra: "De Maria è come avesse fatto,

Un'altra opera dell'artistaUn'altra opera dell'artista

attraverso i suoi quadri, sculture ed acqueforti, un filmato della vita propria e di tutti, ricercando continuamente dentro lo spirito esistenziale dell'uomo e del mondo. E pur non essendo religioso praticante, si è sempre chiesto chi siamo e perché siamo sulla terra, si è sempre chiesto chi o cosa ci sia sopra di noi ed ha illustrato più volte Gesù per il suo essere uomo donatore di una grande verità all'umanità, più che per il suo essere divino".

Tra realismo ed esistenzialismo – La sua pittura consapevole, morale e intransigente che disvela le scomode ed aspre verità che l'umanità spesso cela, ha seguito percorsi precisi. Nel 1949, l'artista di Arsago inizia a dipingere in pieno Realismo, quando l'Italia si divideva tra artisti figurativi ed astratti. La sua scelta fu calibrata e schierata: tra le tendenze dell'epoca il figurativo fu l'espressione più autentica e adatta ad impersonare gli ideali di giustizia e di solidarietà di De Maria verso quei ceti disadattati che uscivano a fatica dall'oppressione e

Un quadro di Giovanni De MariaUn quadro di Giovanni De Maria

dallo sfruttamento di tanti anni di storia. Il suo segno distintivo, quel mettere al centro della propria vita ed arte la gente comune, attraversa anche il periodo successivo. A Milano De Maria sarà uno dei pochi varesini ad interfacciarsi con la poetica dell'Esistenzialismo, a condividerne l'essenza e a fondare sodalizi con alcuni suoi esponenti, quali Mario Bardi, Giovanni Cappelli e Libero Reggiani. Ed è attraverso tale poetica che lo sguardo si sposta verso i nuovi reietti della società: le prostitute, gli emarginati, i disagiati delle città: nuovi Cristo nello spaccato del mondo coevo.

Come da programma –
Dunque il pittore, scultore e incisore torna al paese d'origine. Lo desiderava la passata Amministrazione Comunale, vi è riuscita quella attuale che aveva inserito l'esposizione nel proprio programma elettorale. "La mostra antologica che inaugura sabato 16 ottobre nel nuovo centro culturale" -sottolinea il vicesindaco Piero Teruzzi– "vuole fare omaggio ad un maestro che ha dato lustro non solo al nostro paese, ma ha significativamente segnato l'arte varesina, regionale e italiana. Sue opere sono presenti in molti musei e gallerie nazionali e straniere".

Giovanni De Maria "…Alla ricerca dell'uomo"
Centro culturale Concordia
Via Concordia Arsago Seprio (VA)
Inaugurazione: sabato 16 ottobre 2010 ore 16
Periodo: 16 ottobre-14 novembre 2010
Orari d'apertura: mercoledì e giovedì 20.30-22; sabato, domenica e festivi 10-12; 15.30-18
Per visite di gruppo: tel. 0332 299927