Giovanni BeluffiGiovanni Beluffi

Nella pittura di Giovanni Beluffi alla Fondazione Pagani di Castellanza non ci sono alberi e fiori, prati verdi e cieli azzurri o imbronciati, né tutto quanto rientra nel campo definito della nominazione. Di oggettivo ci potrebbero essere solo delle prospettive lineari che tendono a distinguere i fondi dai primi piani ed il loro digradare, ma forse è solo un illusione ottica affidata al personale sentire dell'osservatore.

C'è però molta semplicità, fatta di campiture sensibilissime e di pure percezioni che sembrano evocare l'estrema essenza di ogni cosa, quella forza indomita che sta dentro il creato e che cerchiamo continuamente di decifrare ma che non manca mai di sorprenderci con le sue rivelazioni.

Verso seraVerso sera

Beluffi ha una pennellata fluida e leggera, che sa assecondare le emozioni e l'interiorità con evanescenze millesimate, e sembra abbandonarsi all'incanto della materia, percepirne le lusinghe, ma poi un gesto rapido, istintivo, a volte rompe la magmaticità del tessuto cromatico per cercare un estremo tentativo di aggancio ad una lontana memoria della realtà. Tuttavia, nonostante l'affiorare di una dolente coscienza esistenziale, l'incantesimo non si rompe affidandosi ad una sottile e pervasiva tensione lirica. Sin qui, assecondando le immagini ed il loro sviluppo poetico, quanto la mostra sa ispirare al cuore.

Per quanto riguarda le notazioni in merito a questa nuova uscita di Beluffi, va detto che il pittore sepriese ha ormai raggiunto una distintiva personalità espressiva che gli permette di agire entro un filone che per colori, contenuti, prodromi ispirativi, e per un certo spontaneo ricorso a residui chiaroscurali, potremmo definire neo-naturalismo lombardo. 

La composizione più che a ritmi e scansioni si affida ad un agire della luce endogeno alla materia ed alla sua capacità di indagare le cose senza rappresentarle ma proiettandone il senso compiuto in una lettura di clima dove natura, luce e tono istruiscono una sorta di lievitazione organica.

Giovanni Beluffi. Atmosfere
17 giugno – 30 luglio
Castellanza
Fondazione Pagani
via Per Gerenzano
A cura di Graziano Azimonti
tel.&fax:0331-503113
email: museo-pagani@libero.it
Orari: sabato e domenica 10-12.30 e 14.30-18.30

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