L'aria primaverile di questi giorni porta ad organizzare gite nel week end: mete vicine, in cui abbinare arte e cucina. Già in passato Artevarese ha avuto modo di presentare un percorso nella Bassa novarese; ora invece ci spostiamo nel territorio subito al di là del Ticino, fra Borgomanero ed Arona.

Poco fuori dall'abitato di Gattico si trova la chiesa di San Martino, uno dei più splendidi esempi di romanico locale, risalente al XII secolo, voluto dai conti Da Castello, collocato sulla strada per Arona, in un itinerario di una certa gradevolezza. Un edificio emerso nel verde, in mezzo a un bosco di castagni, per lungo tempo lasciato a se stesso e di recente oggetto di restauri, ancora da studiare: a tre navate,su pilastri, in origine coperto da un tetto in legno. Il prospetto posteriore presenta absidi semicircolari scandite da lesene ed aperte da una monofora e con archetti pensili in alto ai lati.

Di fronte all'ingresso si trova un enorme masso

squadrato, indicato come l'antica fonte battesimale, in quanto dotato di un profondo solco nel mezzo.La facciata, in pietra squadrata grigia, è incompleta: si conserva la parte inferiore con il portale ad architrave.

La tradizione di questo edificio riporta all'epoca pre-cristiana, quando al suo posto di trovava un tempio romano dedicato a Mercurio. Nel Medioevo la chiesa godeva di una grande importanza, era infatti posta a capo della pieve locale. Ancora oggi è uno dei luoghi sacri più affascinanti delle colline novaresi, recentemente visitato e lodato anche dal critico d'arte Vittorio Sgarbi.

Un luogo dello spirito, immerso nel silenzio, attrezzato con una area ristoro, adatto per le prime uscite di stagione.