Luigi ZanziLuigi Zanzi

Rilancio coi Giardini Misterici – Luigi Zanzi continua a lavorare. L'idea che il nostro Sacro Monte venga modificato è per lui proprio inaccettabile, così invece di attendere prende in mano la situazione. Dopo la tavola rotonda dello scorso maggio, voluta caldamente dallo stesso professore, rimedita sulla sua soluzione alternativa alla proposta del Sindaco. La stessa di cui parlava in quell'occasione: la creazione dei Giardini Misterici. Una proposta ridimensionata, rispetto a quella elaborata dall'amministrazione in collaborazione con Giuseppe Panza. Un progetto architettonico ed artistico che farebbe risparmiare in termini economici e che allargherebbe le partecipazioni: la selezione degli artisti, invece che prestabilita, verrebbe decretata attraverso un concorso internazionale, che apra le porte ai più importanti maestri del mondo, ma allo stesso tempo lasci spazio ai migliori artisti locali. "E' fondamentale in un intervento di questo tipo conoscere le peculiarità del paesaggio sul quale si interviene" sottolinea Zanzi. Fondamentale nel progetto elaborato dal professore è il cambio di luogo: non al Sacro Monte – luogo di per sè già concluso – ma in un'altra zona del Campo dei Fiori. Il progetto si sviluppa da Casciago verso Orino (il Sentiero 10 frequentato ormai dai soliti affezionati) "passando 'a sbalzo' sul lago lungo i terrazzamenti che si protendono su Luvinate, su Barasso, su Comerio, su Gavirate" spiega il professore. Un percorso in costa al Parco che già predispone di punti panoramici ed allargamenti, dove le 'opere d'arte naturale' troverebbero il giusto inserimento.

Bogan Bogdanovic, Complesso memoriale di JasenovacBogan Bogdanovic
Complesso memoriale di Jasenovac

Tutela del paesaggio – L'idea prevede il rimodellamento artistico di alcune anse naturali; degli interventi di Land art che non stravolgano il paesaggio, anzi lo tutelino. "Con questa iniziativa Varese sarebbe all'avanguardia" rincalza Zanzi. La Land Art ha avuto un grande successo, e continua ad averne in varie zone del mondo; l'America primeggia tra le altre, ma non è da escludere una rivalutazione di questa corrente in versione propriamente italiana. Una proposta che mira al rilancio dell'intera città. L'obiettivo è quello di stimolare la curiosità ed attirare i turisti creando una nuova attrattiva, distante e diversa dalla Via Sacra. Zanzi però non lascia sfumare le polemiche sullo stato di conservazione del Sacro Monte: luogo che "deve essere rilanciato e tutelato, partendo anche dai servizi, dalle possibilità d'accesso, dai restauri".

Coraggio di innovare – "L'interesse per i nuovi Misteri è da ripensare in un modo giusto" continua il professore "bisogna proporre un'arte ecologica, bisogna aver coraggio di fare una cosa nuova". Il progetto vede quindi fondamento nell'accezione stessa del termine Mistero; una preghiera contemplativa, desunta dall'idea storica di avvicinamento al divino attraverso una riflessione che parte dall'ambivalenza tra visibile ed invisibile, il misterioso appunto. Una ricerca di preghiera individuale, ma soprattutto di luoghi nuovi che stimolino la meditazione. La natura eletta a palcoscenico, una scenografia da architettare manipolando gli elementi che le appartengono senza stravolgere. Non a caso Marinella Pirelli, artista che ha fatto della luce la materia prima dei suoi lavori, si è subito dimostrata favorevole, proponendo un'opera.

Robert Smithson, Spiral HillRobert Smithson, Spiral Hill

Appuntamento a settembre – Punto di forza di questo progetto sarebbe anche l'interazione con gli esperti di giardinaggio e con le industrie del settore. Una proposta quella di Zanzi che aiuterebbe il Parco dei Campo dei Fiori, "ormai ridotto ad un progressivo degrado". Lo studioso documenta la sua proposta con esempi internazionali: da Andy Goldsworthy a Borgan Bogdanovic, da Robert Simenson a Richard Long, da Costantino Brancusi ad Arnaldo Pomodoro. Esempi internazionali differenti di interazione arte-natura. Zanzi punta ora a diffondere la sua proposta a coinvolgere aziende del territorio e l'amministrazione, che per ora risponde alle sue sollecitazioni. Probabile una nuova tavola rotonda a settembre, un momento di confronto tra esperti dove chiarire i punti del progetto e dove la comunità, come già a maggio, possa esprimere la propria opinione.