G. Foglia, Davide a Venezia 1988, olio su tela, coll. privataG. Foglia, Davide a Venezia 1988,
olio su tela, coll. privata

Presso la Nuova Sala mostre del Comune di Arona, sarà inaugurata sabato 21 una mostra personale in cui genio e follia si uniscono in modo davvero unico e sorprendente. Surmetasimbolismo, è bene ricordarlo, è un termine coniato dal maestro Gianfranco Foglia, per racchiudere ed esprimere quello che è il suo Ego, la sua anima pittorica. Nella sua carriera artistica è stato importante lo studio delle teste ghiribizzose di Arcimboldo, della visionaria opera di Salvator Dalì, fino a comprendere le correnti più d'avanguardia quali metafisica, simbolismo e surrealismo. Ma al centro di queste ricerche, come spiega per noi il maestro, c'è molta personalità e attenzione al dato quotidiano: «Le mie creazioni nascono dalla vita quotidiana: da quello che vedo, da quello che osservo con maggiore attenzione, a differenza degli altri che sfiorano ogni cosa senza dare importanza a ciò che invece lo meriterebbe, da un'immagine che mi colpisce particolarmente sia positivamente che negativamente e da quello che mi comunicano le mie cellule cerebrali, che attraversano con me le diverse dimensioni, intrecciando così sovrapposte realtà ora vicine ed ora lontane nel tempo».

Le opere in mostra – 
Tra i lavori esposti non potevano mancare "Pietà", "Passeggiata a Bergamo" e "Piazza vecchia", due opere dipinte dal vero a Parigi nonché l'opera diventata emblematica "Guarda Mamma…", un grande olio su tela di cotone dedicato alla madre dell'autore Antonietta Foglia ed ideato per un soffitto.

G. Foglia, Guarda Mamma...G. Foglia, Guarda Mamma…

Come ci spiega l'autore, l'opera « Rappresenta una raffigurazione sestupla, che intreccia le immagini della natività, dell'ultima cena, dell'ascensione, della crocifissione, del regno animale e del regno vegetale. Questo stile di pittura si concentra sull'aspetto visivo, che utilizza un linguaggio da attribuirsi in parte al grande padre Freud ed in maggiore percentuale ad Alberoni. C'è in queste immagini uno sfondo di realtà, in particolare nella raffigurazione della crocifissione. Infatti, il Cristo sembra quasi abissarsi per dare spazio ad un tormento dell'artista. Quest'ultimo si sorregge su di lui ed alla sua mano. Egli sostiene a sua volta il creato che, dopo essersi oscurato, fa fuoriuscire cinque piccoli torrenti che formano la parola MAMMA, l'unica che potrà aiutarlo in un tragitto pieno di difficoltà e ricco di soddisfazioni». Gianfranco Foglia riesce a far rivivere con le sue opere geniali emozioni profonde attraverso la magia del colore, i continui rimandi e i significati sottesi.

Guarda Mamma… – Mostra personale di Gianfranco Foglia

Dal 21 maggio al 5 giugno

Arona, Palazzo Comunale, "Sala Tommaso Moro", via San Carlo 2
Orari: dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.30
Sabato – Domenica: 10.00 – 12.30 / 15.00 – 18.00
Inaugurazione: Sabato 21 maggio, ore 18