Mostra personale di Giancarlo Pozzi alla Torre ColomberaMostra personale di Giancarlo Pozzi
alla Torre Colombera

Tutti restano spiazzati. I lettori del gruppo "Leggere non Leggere" si fanno spazio tra la gente e, come in un vagone di treno, prendono posto a sedere. Ognuno legge -per sè e per i nuovi compagni di viaggio- un brano di letteratura che tratta di mondi sconosciuti e attraversati per la prima volta, di mari e montagne visitati. Insomma dell'esperienza del viaggio.
"Partire è un po' come morire". E come sono arrivati, così si dileguano, tuffandosi ancora una volta nel pubblico numerossimo, nel giorno del taglio del nastro della mostra personale di Giancarlo Pozzi, uno fra i più alti talenti della nostra terra, conosciuto e ri-conosciuto a livello internazionale.

Dalla Tunisia assetata e costellata di oasi all'indecifrabile Egitto, dal Re Montezuma del Messico al profumato Marocco, dove il sentore delle spezie cammina in mezzo al miḥrāb. Ogni colore, ogni forma e cultura resta impressa nelle carte di Pozzi, in una sorta di diario-mappamondo dove si incontrano i tappeti intessuti del Guatemala e le avventure di Miguel de Cervantes.

"La mostra Del viaggiare, del dipingere è stata per me un'occasione di innovazione e di sperimentazione ma anche di conferma: da un lato, infatti, è stata la prima esposizione al Politecnico di Milano, università a cui per motivi familiari sono particolarmente vicino. Contestualmente, è stata proposta una lettura nuova di alcune mie opere che portano un piccolo contributo in

Mostra personale di Giancarlo Pozzi alla Torre ColomberaMostra personale di Giancarlo Pozzi alla
Torre Colombera

chiave allusiva a temi ampi e a me non completamente noti nelle loro infinite complessità come l'internazionalizzazione, l'integrazione delle culture e la cooperazione tra i popoli".

Rinnovata nell'allestimento, la nuova esposizione di Gorla offre opere inedite, in particolare i taccuini di viaggio dell'artista con acquerelli, disegni e pastelli, un corpus di opere che già di per sè potrebbe costituire una serie d'arte compiuta. Per rendere "sfogliabili" tali appunti, Claudio Argentiero li ha ripresi in vari dettagli con scatti confluiti in un video.

La forgiatura artistica è il modus vivendi e operandi naturale di Giancarlo Pozzi, la sua arte nasce dalla chimica e dall'acido, il suo segno leggero dalla franca conoscenza e frequentazione con i libri della poesia, con l'anima immateriale della musica, con l'avventura di viaggi ed esplorazioni in terre lontane.
Una mostra imperdibile che testimonia, ancora una volta, la valenza altissima di un grande maestro. Perchè come diceva André Saurès "Come tutto ciò che conta nella vita, un bel viaggio è un'opera d'arte".

—————————————————

Due note sul gruppo "Leggere non Leggere"
Il Gruppo nasce nel 2002 a seguito dell'iniziativa dell'Assessorato alla cultura del comune di Gorla Maggiore. Prendono vita così i corsi di lettura animata con l'attore/regista Silvio Mezzadri, rivolte a tutti i cittadini interessati ad apprendere tecniche
di lettura e di interpretazione di testi.
Ad oggi il gruppo continua ad essere coinvolto gratuitamente a sostegno e arricchimento di numerose iniziative culturali territoriali. Al fine di realizzare queste performance, i sette componenti del gruppo ricercano testi appropriati al tema proposto, individuano il filo conduttore e l'ambientazione più consoni.