'Discrepanze Similari''Discrepanze Similari'

Baff, non solo cinema – Spesso sottovalutata o poco conosciuta dal grande pubblico, la videoarte è invece una delle forme espressive più diffuse all'interno del panorama artistico contemporaneo. Lo sanno bene i due esperti del settore Michele Tadini e Alessandro Solbiati, film maker e musicisti, che da anni si impegnano per conferire la giusta importanza alla videoarte nell'ambito della rassegna cinematografica del Busto Arsizio Film Festival, che quest'anno avrà luogo nella settimana dal 20 al 27 marzo. La sezione curata da Tadini e Solbiati, dal titolo "Opposte visioni e discrepanze similari", sarà presentata integralmente presso lo Spazio Festival in piazza San Giovanni, aperto tutti i giorni, mentre i singoli filmati saranno proposti nuovamente prima delle proiezioni serali.

Contrasti tedeschi – Le "opposte visioni" fanno riferimento all'opera di due giovani video artisti tedeschi: Daniel Kotter e Ludger Brümmer. "Per il 2010, nel campo della videoarte ci si è proposti di realizzare per la prima volta una sorta di monografia culturale e geografica, gettando uno sguardo sulla giovane produzione tedesca. Subito è apparsa la possibilità di offrire agli spettatori del Festival due concezioni opposte dell'immagine, attraverso il confronto di questi due artisti. Di ciascuno dei due autori sono state scelte due opere in modo da fornirne un ritratto più completo" spiegano i curatori.  

Film 'Fur ubers sofa'Film 'Fur ubers sofa'

Le opere – Daniel Kotter rappresenta un atteggiamento lucido, formale e strutturalista. Il più recente lavoro,"Anschlussfilm", è stato prodotto durante il laboratorio "The electric body" tenutosi lo scorso anno durante la Biennale Musica di Venezia, in cui gli attori sono compositori, musicisti, danzatori, registi e performer. Il video si basa sul montaggio d cinque storie e si tramuta in un gioco sulla percezione, sulla memoria visiva e uditiva e sulle sinestesie. L'altra opera è "Film für übers Sofa" incentrata sul moltiplicarsi dell'immagine, attraverso schermi e specchi, generando una polifonia escheriana sottilmente ironica e di grande interesse. All' estremo opposto si situano i due video di Brümmer, simili tra loro anche nel titolo, "Shine" e "Speed". In entrambi, un flusso sonoro del tutto elettronico, incessante, spettacolare e in continua trasformazione, segue le modificazioni di immagini fantasiose, astratte, interamente frutto del computer, barocche e colorate, atte a stupire anche i nostri occhi ormai  assuefatti ai miracoli dell'informatica visiva. L´elemento formale che rende particolarmente interessante il flusso di suono e immagine é strutturalmente connesso al loro comune principio generativo. La maggior parte dei materiali sono stati generati attraverso la sintesi per modelli fisici: una modellizzazione informatica dei principi fisici che controllano il movimento di un "corpo", sia  esso sonoro o grafico. Quello che vediamo "è", in effetti, quello che sentiamo, e viceversa.  

Presenza italiana – Non poteva mancare, tuttavia, all'interno della rassegna anche una presenza italiana: la scelta è caduta su un giovane videoartista italiano, proposto dal Festival stesso, Umberto Corni. Sue sono le "Discrepanze similari", lavoro dal titolo intrigante quanto significativo: in un bianco e nero a grana grossa e ruvida, oggetti e situazioni tra di loro del tutto estranei vengono accostati con l'intento di mostrare l'assomiglianza del loro essere "sempre diversi e sempre uguali", malgrado si tratti di volta in volta di oggetti inanimati  o viventi. Un programma decisamente interessante quello messo insieme dai due curatori, che offre una selezione di alta qualità del variegato scenario europeo della videoarte per far conoscere questo linguaggio stimolante che coniuga cinema e musica.  
Opposte visioni e discrepanze similari
rassegna di videoarte
20 – 27 marzo 2010
Spazio Festival, piazza San Giovanni
Busto Arsizio (VA)
Orari: tutti i giorni, dalle 14.00 alle 19.00

Per il programma completo del Baff: www.baff.it