Silvia Gabardi e i suoi allieviSilvia Gabardi e i suoi allievi

Un nome un programma – Il nome stesso si presenta come un biglietto da visita dal forte impatto. Gabaergica, scuola di pittura di recente costituzione, racchiude nel suo appellativo due aspetti fondamentali e imprescindibili per la scuola stessa: il nome dell'insegnante, Silvia Gabardi, e l'energia creativa che viene letteralmente liberata durante le sue lezioni. "Tengo questo corso da sei anni – racconta Silvia Gabardi – ma siamo una scuola a tutti gli effetti da appena un anno; in precedenza ci siamo appoggiati alla veterana Associazione di pittura di Cavaria, la Blaue Reiter, che ancora oggi ci ospita nella sua sede, in cui svolgo le mie lezioni".

Energia creativa – Questa domenica, 29 giugno, alle ore 18,00 nel Palazzo Comunale di Via Ronchetti a Cavaria sarà possibile ammirare i lavori realizzati e i diversi percorsi seguiti dagli allievi della scuola: "il corso prende in esame tutte le tecniche pittoriche – spiega l‘ insegnante – di solito si parte dall'analisi della realtà ma

Gli allieviGli allievi

poi, come succede all'Accademia di Brera, tendo a lasciare liberi gli allievi di esprimere la propria individualità aiutandoli a sviluppare un proprio progetto, che si sviluppa comunque a partire dalla copia dal vero mediante le tecniche classiche come gessetti, sanguigna e fusaggine, e prende poi strade diverse e personali. La ventina di allievi che seguono il mi corso quindi possono passare dall'olio agli acrilici, dalla tela alla tavola e ad altri materiali innovativi, a seconda della tecnica che sentono più vicina".

Carpe diem – La scuola è aperta a tutti ed è data la possibilità agli interessati di seguire una lezione gratuitamente, per comprendere più a fondo il metodo di insegnamento e la propria motivazione. Per chi fosse curioso, interessato e non solo, quella di domenica è una buona occasione per prendere spunto e liberare la propria fantasia e creatività, per incanalare le energie positive e renderle costruttive, per rilassarsi e riscoprirsi. Un'opportunità quindi quella di domenica per conoscere la Scuola e avvicinarsi a diversi percorsi espressivi, per confrontarsi o semplicemente per curiosare. Il tutto condito da uno stuzzicante aperitivo.