Busto Arsizio – E’ stata fra le prime tre calciatrici del mondo Carolina Morace poi passata al ruolo di allenatrice e dirigente sportiva.Laureata in giurisprudenza ,esercita la professione di avvocato dal 1998. Prima donna a rientrare nella ” Hall of fame “del calcio italiano, oggi commenta il campionato di serie A per Sky.
Parlando di questa pubblicazione, partirei dal terzo capitolo, intitolato “Dove sono le donne?”, per sottolineare l’importanza di questo libro così onesto.
Centinaia sono le donne, più o meno famose, che hanno partecipato attivamente alla formazione del nostro mondo e che, ciò nonostante , sono rimaste nell’ombra, sconosciute o poco celebrate.
Citando Virginia Woolf, quella sulle donne è sempre stata una narrazione “sbilenca”. Anche nello sport. Nel calcio in particolare.
Nel 1941 c’era un gruppo di ragazze sovietiche che volando su fragili ma agili biplani, combatteva il terzo Reich. Il nemico nazista doveva apparire loro meno pericoloso dei pregiudizi e della diffidenza incontrati al Cremlino per farsi accettare. Con tenacia e passione, riuscirono a convincere Stalin – personaggio dal carattere non malleabile- a istituire un reggimento di sole aviatrici. Volarono per 1100 notti per la patria, la libertà e la vittoria .
E , così come avevano illuminato i cieli, finita la guerra, scomparvero nell’ombra .
Le chiamavano le “Streghe della notte”(R. Armeni ,una donna può tutto, ediz. Ponte alle grazie).Chissà perché una donna senza paure “fa paura” e deve essere additata come strega? Chissà perché, e ce lo dice la storia, passano sempre come sante o puttane, brave o cattive ragazze?
“Fuori dagli schemi” non è solo una biografia sportiva ma anche una sorta di diario intimo in cui la Morace si apre per la prima volta, si svela nella sua intimità…Carolina è stata prima in tante cose : la calciatrice dei record , la prima allenatrice donna di una squadra maschile, l’unica istruttrice FIFA e UEFA in Italia. E ora anche la prima a dichiararsi omosessuale. Ha fatto una scelta: conquistare la vera emancipazione attraverso l’autenticità .
In questa estate fatta di Europei e Olimpiadi guarda caso due sono i luoghi simbolo di questo libro: l’Italia e Tokyo…..
Una bella storia d’amore… soprattutto vera!

Francesca Boragno