Cavalese – Fulvio Morella. Le stelle che non ti ho detto è la suggestiva mostra in corso sino al 29 giugno al Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese. L’esposizione, a cura di Elsa Barbieri e Sabino Maria Frassà si sviluppa all’interno degli spazi di Palazzo Rizzoli, attraverso 15 opere tessili che conducono il pubblico alla scoperta dell’alfabeto “braille stellato”, frutto di una reinterpretazione poetica dell’artista del linguaggio braille attraverso la sostituzione dei tradizionali punti con stelle, espandendone in questo modo i confini con nuovi significati e suggestioni. Morella così trasforma cieli stellati in criptiche informazioni: il risultato è un nuovo linguaggio visivo, il braille stellato. In questo senso, l’artista invita al pubblico a toccare il cielo e le stelle con le dita, ricordandoci che i limiti non esistono e che siamo noi a tracciare la nostra poesia, vivendo ogni giorno con intensità.

Con la volontà di portare l’arte tra le persone e incontrare nuovo pubblico, il Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese in occasione della mostra sceglie di uscire dagli spazi museali di Palazzo Rizzoli portando alcune opere di Fulvio Morella nel cuore della città e a Tesero.
Per tutta la durata della mostra, cinque opere inedite dell’artista saranno infatti esposte presso Palazzo Ress di Cavalese, sede del Comune.

A seguito della mostra, nel mese di luglio sempre a Cavalese sarà presentata Blind Trust, una performance corale, immersiva e multisensoriale, durante la quale 100 partecipanti, guidati dall’artista Fulvio Morella, verranno bendati con una fascia su cui è ricamata la parola “Trust” in braille stellato e guidati alla scoperta di quattro opere attraverso sensi alternativi alla vista.

Infine, in occasione delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina (6 febbraio – 15 marzo 2026), le opere tessili di Fulvio Morella saranno proiettate sulla facciata del Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese e sulle sedi dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Predazzo e Tesero. Un repertorio di aforismi in italiano, traduzioni in braille e in braille stellato, offrirà alla comunità della Val di Fiemme un’esperienza suggestiva, restituendo il messaggio universale della ricerca di Fulvio Morella e trasformando l’arte in un’esperienza di condivisione.

La mostra, in calendario sino al 29 giugno è aperta al pubblico nei seguenti giorni e orari: mercoledì – domenica, 15 – 19.

Cenni biografici

Fulvio Morella, artista nato in Valtellina nel 1971, è riconosciuto per aver elevato la tornitura del legno a espressione dell’arte contemporanea. Dal 2019, Fulvio Morella integra il braille nelle sue opere, rendendole più inclusive e immersive. Attraverso questa ricerca, ha trasformato il braille in un elemento estetico e narrativo, aprendo nuove prospettive nel dialogo tra arte, inclusione e innovazione. L’originalità di questo contributo lo porta, dopo mostre personali a Roma e Milano, a essere invitato a Parigi per una personale in cui presenta la medaglia “Ailes de Mouette”, creata per celebrare le Olimpiadi e Paralimpiadi del 2024 e i 200 anni dall’invenzione di Louis Braille. Nel 2023, Morella riceve il prestigioso Premio alla Carriera Alfredo d’Andrade. Le sue opere fanno parte di collezioni internazionali di rilievo, tra cui il Museo del Braille di Milano e Parigi, la Zecca Italiana, il Kunsthistorisches Museum di Vienna e l’UNESCO di Parigi.