Sua è l'Ultima Cena dipinta nel convento dei Frati di Viale Borri a Varese, suo è il testo intitolato "Turbamento ed estasi. San Francesco nell'arte".
Frate Francesco Calloni ha frequentato l'Accademia di Brera e, nelle sue opere, si è spesso ispirato ai grandi della pittura europea.
Per la prima volta, espone due grandi tele dipinte per la chiesa dei frati cappuccini di Varese: "Moltiplicazione dei pani" e "Lavanda dei piedi".
 
"La Moltiplicazione dei pani e dei pesci" è ispirato alle terre delle missioni. I volti e le figure che popolano il quadro sono quelli delle persone conosciute dall'artista, che è stato per lungo tempo in Costa D'Avorio. Al centro del quadro vi è Cristo che riceve il pane e i pesci da due bambini che si tengono per mano. Vi sono poi peruviani, africani, indiani e qualche amico del pittore.
Non poteva mancare il ritratto di Fra' Calloni insieme ai suoi compagni di missione.
Ciò che rende l'opera davvero particolare è l'ambientazione varesina. Sullo sfondo ci sono il monte Rosa, il Sacro Monte, il lago di Varese e la chiesa dei frati del convento di San Carlo. "Questo quadro è ispirato all'amore per l'Africa – spiega Fra' Calloni – il significato è che Cristo moltiplica il pane nella misura in cui noi abbiamo il coraggio di donarlo".

La mostra, intitolata Passionalmente, rimarrà aperta al pubblico al Castello di Masnago dal 18 febbraio all'11 marzo.