Milano – Nel cuore del capoluogo lombardo prende corpo FORMAE, una collettiva che indaga il rapporto tra materia e forma attraverso le opere di Franco Mazzucchelli, Carla Tolomeo, Fulvio Morella e Lorenzo Gnata. Quattro linguaggi diversi, accomunati da una riflessione sul valore estetico e sulla responsabilità creativa, per un progetto che trasforma lo spazio espositivo in un laboratorio di idee e percezioni.

La mostra ospitata negli spazi di Gaggenau DesignElementi Hub di corso Magenta,   restituisce a Milano una tappa di un percorso iniziato in altre città italiane e approdato ora a una visione unitaria e corale. Il tema centrale è la forma come esperienza viva, non conclusa ma in continua trasformazione: un luogo di incontro tra gesto, pensiero e materia, dove la bellezza nasce dal dialogo e non dalla definizione.

Il visitatore è guidato attraverso quattro sezioni che raccontano modi differenti di dare corpo al pensiero. Le sculture d’aria di Franco Mazzucchelli occupano lo spazio come presenze leggere e mutevoli, respirano insieme all’ambiente e ridisegnano i volumi in un continuo atto di rigenerazione. Le sedute-scultura di Carla Tolomeo, realizzate con tessuti imbottiti e intrecciati a mano, uniscono artigianalità e visione, invitando a sostare in un universo di forme morbide e ironiche dove l’oggetto diventa racconto.

Con Fulvio Morella, la superficie assume un valore sensoriale: nel Braille Stellato la materia si fa linguaggio, i punti diventano segni tattili e luminosi, evocando un cielo da leggere con le dita e con lo sguardo. Lorenzo Gnata, invece, traduce il disegno in architettura sospesa, costruendo geometrie essenziali che definiscono spazi di silenzio e orientamento visivo.

In FORMAE la tecnologia si intreccia alla ricerca artistica, proponendo una riflessione sul modo in cui la forma può ancora oggi esprimere un equilibrio tra funzione, bellezza e significato. Il percorso non offre soluzioni ma invita alla contemplazione, alla partecipazione e al dubbio, restituendo alla materia una dimensione poetica e quotidiana.

Le opere non si limitano a occupare lo spazio, ma lo rigenerano: lo fanno vibrare, lo rendono abitabile. Il pubblico è chiamato a muoversi tra installazioni che sollecitano la vista e il tatto, tra sculture che respirano, tessuti che narrano, superfici che si accendono e linee che si trasformano in architetture. Ogni intervento costruisce un dialogo con gli altri, componendo un’unica partitura visiva in cui la forma diventa esperienza condivisa.

Con FORMAE, Milano si trasforma in un punto d’incontro tra arte, design e filosofia della materia. È una mostra che racconta la continuità tra creazione artistica e vita quotidiana, tra la leggerezza del gesto e la densità del pensiero.

L’esposizione rimarrà in calendario sino al 19 dicembre, orari: lunedì – venerdì 10 – 19. Ingresso: solo su appuntamento: gaggenau@designelementi.it / +39 02 29015250 (interno 2).