La filantropia in tempi di crisi – Una tematica molto presente e con la quale si confrontano quotidianamente gli organizzatori di eventi culturali; un argomento che verrà analizzato in profondità nel corso di una prestigiosa giornata di studi patrocinata dalla Fondazione del Varesotto Onlus, in programma a Villa Cagnola a Gazzada Schianno (VA), il prossimo 28 marzo 2014, dal titolo Collaborare con le fondazioni erogative.
A fronte del mercato dello sponsoring in caduta libera, si afferma in Italia un nuovo mercato emergente: quello filantropico.

Come dimostrano i recenti dati ISTAT, infatti, rispetto al Censimento condotto nel 2001, il numero delle fondazioni presenti in Italia è più che raddoppiato (+102,1%), particolarmente nel Nord Italia (+124%).  Ricordiamo che in Europa, al momento, ci sono circa 110.000 fondazioni che amministrano circa 350 miliardi di Euro di patrimoni e distribuiscono circa 83 miliardi di Euro.
Venendo all'ambito provinciale si rileva attraverso un'approfondita indagine che la Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus è la principale fondazione di erogazione del territorio e con un'organizzazione completamente strutturata il cui patrimonio ammonta attualmente a circa 18 milioni di euro. L'importo complessivo dei flussi di contributi canalizzati attraverso la Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus, dal 2002 al 2013, quindi in dodici anni, è stato di oltre 41 milioni per oltre duemila progetti che determinano una media annuale di oltre 3 milioni e quattrocento mila considerati anche gli stanziamenti effettuati sotto forma di patrocini, "fuori bando", borse di studio, di ricerca e specializzazione medica, progetti speciali con fondi della Fondazione Comunitaria derivanti dalla gestione del proprio patrimonio. Da diversi anni è stato avviato inoltre un programma di lotta alla povertà e all'esclusione sociale tramite lo strumento del "micro credito" in collaborazione con alcuni comuni della provincia di Varese.

Cosa provoca l'impennata degli investimenti nella

filantropia e come possano approfittarne operatori culturali e sociali: sono solo alcune delle domande cui si risponderà durante la giornata di studi a Villa Cagnola, attraverso l'intervento di esperti del settore con il coinvolgimento della Fondazione Cariplo, la prima fondazione di origine bancaria italiana per patrimonio e innovatività della pianificazione strategica degli interventi, il punto di vista del mecenate privato, la contestualizzazione del consulente.

Interverranno: Elisa Bortoluzzi Dubach, docente universitario, consulente di relazioni pubbliche, sponsorizzazioni e fondazioni ed uno dei maggiori esperti di filantropia femminile a livello europeo, Gilda Ripamonti Aletti Montano, docente all'Università dell'Insubria e mecenate, Alessandro Rubini, responsabile progetti «Distretti culturali» e «iC-innovazione culturale» di Fondazione Cariplo, con la moderazione di Valeria Villa, storica dell'arte specializzata in conservazione e restauro.

La giornata che ha già attirato un folto numero di partecipanti si propone di far luce su che cosa sono le fondazioni erogative in Italia ed all'estero, come lavorano, quali sono le condizioni da osservare se si desidera ottenere e mantenere nel tempo la loro collaborazione nel sostenere un progetto, accogliendone il finanziamento o diventandone partner.
L'intento, inoltre, è quello di favorire la conoscenza delle metodiche e degli strumenti necessari al miglioramento delle competenze di management filantropico nell'ambito della cultura, fornendo una visione a 360° del sistema di scambio tra operatori culturali, mecenati, istituzioni e cittadini.
A questo scopo la giornata si chiuderà col dibattito «Fondazioni erogative per la cultura – Sfide ed opportunità in Italia ed all'estero», moderato da Valeria Villa, storica dell'arte specializzata in conservazione e restauro. Si tratta di un momento di confronto e dialogo tra i relatori ed i partecipanti, molti dei quali mecenati e imprenditori di respiro europeo, che ambiscono investire in ambito culturale sul nostro territorio: uno scambio diretto di pensieri, esperienze e prospettive che permetta un ampiamento di orizzonti mediante la condivisione progettuale e la reciproca conoscenza.
Al termine dei lavori sarà possibile visitare la pregiata collezione d'arte di Villa Cagnola che rappresenta una delle più belle raccolte private di dipinti su tela e su tavola, perlopiù a fondo oro, di pittori toscani e veneti del Trecento e Quattrocento e lombardi del Quattro e Cinquecento.

La collezione comprende anche una delle più ricche e complete raccolte di ceramiche: maioliche e porcellane europee e orientali, che spazia dall'inizio del Trecento alla fine dell'Ottocento percorrendo in un viaggio immaginario gli stati dell'Europa occidentale sino ad arrivare in Estremo Oriente. Notevoli sono anche i numerosi arazzi fiamminghi e francesi, e i preziosi mobili antichi.

VILLA CAGNOLA
GAZZADA SCHIANNO (VA)
VENERDÌ 28 MARZO 2014
dalle ore 9.00 alle 18.00
Giornata di studi
«COLLABORARE CON LE FONDAZIONI EROGATIVE»