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Scambio culturale – "Fagnano Olona non è nuova agli scambi culturali. Già due anni fa un ampio comitato di fagnanesi aveva omaggiato quella che è più vasta comunità di emigrati presente in paese, recandosi a Grottole in provincia di Matera", dichiara Fausto Bossi, vice-presidente della ProLoco, "e visto il buon esito dell'iniziativa, la proposta di organizzare un festival di arte, profumi e folklore della Sicilia, di cui Fagnano conta un altro buon numero di trapiantati, è stata accolta positivamente", ha ribadito il rappresentante della ProLoco. Francesco Giuffrida, rinomato attore italiano, residente a Fagnano, ma originario di Catania, si è interessato in prima persona di organizzare una mostra d'arte presso il Castello Visconteo, in cui far esporre artisti provenienti direttamente da Nicolosi (CT) che, per la prima volta, presenzieranno all'esposizione, insieme alle loro opere, ritenendo positivi gli scambi culturali.

"Pietra, legno e tela di Sicilia" – L'allestimento conta numerose sculture di Alfio Giuffrida, in nome del quale, morto un anno e mezzo fa, la sorella Sara, pittrice, ed il cognato scultore, Aldo Litrico, hanno deciso di esporre lontano da casa, affrontando un viaggio lungo e faticoso con tanto di opere al seguito. Ognuno di loro si esprime con materiali diversi, Alfio con la pietra lavica, Sara con tele e colori ad olio, Aldo con il legno di cipresso, ulivo od arancio selvatico, ma tutti comunicando l'amore per una terra e per una natura che, oltre ad essere dilaniate dall'Etna, sono spesso e soprattutto rovinate dall'uomo.

Dettaglio operaDettaglio opera

Il rapporto natura-uomo – "Nonostante la scomparsa, Alfio continua a parlare del suo amore per la terra siciliana attraverso le sue sculture, i cui soggetti spaziano dalla mitologia ai "Malavoglia" del Verga", spiega Sara Giuffrida che definisce invece la propria pittura figurativo – simbolica. Nel descrivere uno dei suoi dipinti, come quello che raffigura un bellissimo scorcio paesaggistico siciliano rovinato da un vaso in plastica collocato al centro, l'artista fa capire cosa rappresenti per lei il medium pittorico: un mezzo di denuncia sociale. "La plastica è sì simbolo della modernità", afferma Sara, "ma è anche simbolo della distruzione della natura da parte dell'uomo, e dell'autodistruzione". Il rapporto natura-uomo è risolto da questa artista in una visione pessimistica, secondo cui l'essere umano altera l'aspetto di ciò che lo circonda anche solo lavorando la terra per sfamarsi. Della stessa opinione è il marito di Sara, Aldo, che in quanto chimico, e solo successivamente artista, riconduce la condizione autodistruttiva dell'uomo ad un fatto genetico, e quindi ineluttabile. E' eloquente a riguardo la scultura in legno intitolata "Hom-ameba": due amebe rappresentanti due uomini, una, fagocitando l'altra, rappresenta l'autoeliminazione della specie, ma anche lo stato istintivo e primordiale dell'essere umano che fa di tutto per primeggiare, "mangiando" i propri simili.

Fra teatro e folklore – La mostra d'arte non sarà l'unica manifestazione a far immergere i Fagnanesi, e quanti vorranno partecipare, nell'atmosfera siciliana. Saranno di scena anche il teatro e il folklore dell'isola con tante proposte interessanti che si svolgeranno nei week-end di sabato 6 e 13 settembre.

"Pietra, legno e tela di Sicilia"
Mostra d'arte

Castello Visconteo
Fagnano Olona (VA)
Inaugurazione: 6 settembre ore 18
Durata: 6-14 settembre 2008
Orari: tutti i giorni dalle 15 alle 20
mar, gio, sab, e dom. anche il mattino dalle 9 alle 12.30
Ingresso gratuito