Intervista a Luca VernizziIntervista a Luca Vernizzi

Una ritrattistica che si svincola dalle convenzioni – "Quella di Masnago è una mostra-florilegio che raccoglie il meglio del filone della ritrattistica". L'artista Luca Vernizzi è ospite degli studi della nostra Redazione per introdurci alla mostra aperta a Varese fino alla fine del mese di gennaio.
"Lontani dalla contingenza e dal frangente accidentale, i miei ritratti nascono innanzitutto dalla familiarità con le persone che ho incontrato. Ma in realtà, mi appassionano anche i "ritratti di cose"; ciò che mi preme evidenziare nella mia pittura è la singolarità, l'unicità irripetibile di quel particolare, di quel viso, di quello sguardo, di quella ruga o di quell'imperfezione. Il fondo, per contro, è sempre neutro, incondizionato, non racconta l'ora o il luogo".

La scelta e la predilezione dell'occhio – Lo sguardo di Luca Vernizzi si posa su visi quotidiani, imperfetti, alla ricerca del mistero di quell'individualità. Ed è evidente che una

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simile poetica artistica non poteva lasciare indifferente il critico Giovanni Testori che Vernizzi ha avuto l'occasione di conoscere personalmente oltre venticinque anni fa alla Galleria "Compagnia del Disegno".

La riflessione dell'artista – La crisi del soggetto, ormai definitivamente minato nella sua unità e centralità, mette in gioco la possibilità stessa di avere o meno un volto. Nonostante ciò, nelle ricerche più attuali, il volto e le sue trasformazioni restano una tematica privilegiata, che trova espressione in diverse strategie di (auto)rappresentazione, in altri modi di riflettersi in uno o più volti.
Il titolo della rassegna varesina nasce dietro la suggestione del titolo della personale di David Hockney "Faces". E non è difficile intravedere nella versione latinizzante di Vernizzi un desiderio ulteriore di oltrepassare il soffio del momento, il limite della contingenza. Il volto dunque è considerato da Vernizzi nel suo carattere specifico e peculiare, come luogo della possibilità dell'instaurarsi di relazioni tra soggetti. Così ogni volto implica la messa in gioco dello sguardo che può o vuole orientarsi verso il mondo esterno (l'altro/l'osservatore). Lo dicevano anche gli antichi: l'occhio è specchio dell'anima.

FACIES
Mostra personale di Luca Vernizzi

Dal 29 ottobre al 31 gennaio
Museo d'arte moderna e contemporanea
Varese, Castello di Masnago
Via Cola di Rienzo, 42
Per info.: Ufficio didattica del Civico Museo d'arte moderna e contemporanea – Castello di Masnago
tel. 0332/255475
didattica.masnago@comune.varese.it