Sperimentazioni fotografiche di VillersSperimentazioni fotografiche di Villers

L'arte dello sguardo – Sono più di cento le immagini fotografiche che verranno esposte allo spazio ThQU – Brentart a partire dal 19 luglio. Dopo la presentazione e la mostra ad Aosta, l'anteprima alla varesina Credit Suisse lo scorso aprile, è arrivata la data tanto attesa. Il noto Andrè Villers, fotografo di Beaucourt arriva, grazie a Fabbrica Arte a Brenta, dove il nuovo spazio espositivo ospiterà il frutto di una vita vista tramite l'obiettivo.

Chi è Andrè – A Brenta una galleria di uomini illustri del '900. Andrè Villers onesto, sorridente con gli occhi furbi e vispi di chi ha fatto della vita un campo di battaglia, un terreno da cui raccogliere i risultati di un duro lavoro, delle avventure dell'esistenza d'artista, ma anche e soprattutto saper cogliere dalle persone che gli sono passate accanto caratteristiche e dettagli che ha saputo far proprii e che vengono esaltati nelle sue fotografie. Volti, sguardi, attimi di vita spontanei, opere d'arte famose, sorrisi e pose quasi caricaturali. Questo è quello che si legge nelle immagini di Villers. Nei lavori di un uomo che ha avuto la fortuna di incontrare Pablo Picasso e da questo ricevere l'incarico di diventarne il fotografo ufficiale. La gioia nel sgattaiolare tra gli artisti, i poeti, i registi, i letterati di un'aria artistica che non c'è più. Di quel mondo creativo in cui i nomi eccellenti erano Joan Mirò, Jean Cocteau, Renato Guttuso, Federico Fellini, Hans Hartung, Le Corbusier e tanti altri.

Villers e il mondo – Dalla nativa Francia, il fotografo ha portato le sue sperimentazioni, i suoi personaggi in tutto il mondo, da quando nel 1963 Monsieur Vacher, l'allora presidente della Kodak lo invita ad esporre nella sua galleria a Parigi. Corposo è l'elenco dei paesi che hanno ospitato mostre dell'artista francese; ora tocca all'Italia, dopo l'ultima visita nel 2004 con un'esposizione a Lissone e una a Roma curata da Flaminio Gualdoni, 'Picasso, io & gli altri. Mostra fotografica di André Villers'. Ad un passo dagli ottant'anni, Andrè Villers ama ancora l'arte fotografica con tutti i 'giochi' che essa permette, con il divertimento nella camera oscura. Accanto alle fotografie in mostra anche le prove artistiche, di collage ai decoupage, frutti della stretta vicinanza con il maestro spagnolo e alla voglia di scoprire che li accomunava. A Mougins, paese della Costa Azzura, dove Villers abita, trova anche fisicamente spazio la sua passione all'interno del 'Musée de la Photographie André Villers', dove sono raccolti antichi oggetti fotografici e spesso sede di mostre dedicare ai colleghi. 

'Michel Butor', ph. Mélanie Andre'Michel Butor', ph. Mélanie Andre

In  compagnia – Dal 19 luglio al 18 agosto nella 'sala dell'utopia', al terzo piano dell'antica filanda, trovano spazio altre due fotografe. La francese, nipote del noto artista, Mélanie André con 'Univers d'artistes' e la varesina Karen Berestovoy con 'L'anima degli oggetti', rayograph. La prima presenta una serie di 15 scatti che sulla scia del maestro Villers, ricalca le personalità artistiche internazionali viste nei loro studi. Sarà lo stesso Andrè il soggetto di alcune immagini, intento nel suo lavoro, attento all'oggetto di una vita, la macchina fotografica. Ma anche l'altro grande amore del fotografo, Chantal Villers, compagna di vita e artista anch'essa. E ancora i primi piani di personalità come Michel Buton, il grande poeta e scrittore francese, o Pierre Leloup, noto designer, o ancora pittori quali Jacques Truphemus e Michel Carlin con scorci del suo atelier. E ancora un'altra donna, Karen Berestovoy, nome conosciuto negli ambienti espositivi varesini. In questa occasione la fotografa propone una box light, una vera e propria scatola di luce realizzata con la tecnica del rayograph. Sperimentazione fotografica che prende atto senza pellicola, direttamente in camera oscura, dove si agisce sulla carta con diversi oggetti. E' questo che avvicina Andrè Villers a Karen Berestovoy. La capacità di cercare sempre nuove vie di fare arte, utilizzare i fondamenti di una tecnica per trovare vie alternative. Giochi di luce come effetti non voluti, come raggi non cercati. Andrè Villers dunque affiancato da due artiste che una per i soggetti, l'altra per le sperimentazioni tecniche lo indagano e approfondiscono. E non ci sono limiti in tutto ciò; l'arte libera della fotografia guidata dalla grande passione per questa.

'REFLEXions dans les chambres d' André Villers
Il fotografo di Picasso. I volti della cultura del Novecento'
THQU Brentart

Via Scarpin, 2
Brenta (Va)
thqu.brentart@gmail.com
orari: martedì – domenica 15-19
inaugurazione sabato 19 luglio ore 18,30
mostra a cura di D. Ferrari, C. Tisselli, L. Traini
info: 380.4368571
fabbrica-arte@libero.it
www.melanieandre.com