Angera – Una nuova donazione impreziosisce il patrimonio del Museo Archeologico. Grazie a Vittorio Forni vengono infatti accolti due importanti reperti. Si tratta di una palla di bombarda antica, rinvenuta a fine ‘800 sulla riva del lago, a poca distanza dalle cave di pietra sotto la Rocca e una fotografia raffigurante il Gruppo d’Onore degli Ex-Combattenti del Comune di Angera nella Prima Guerra Mondiale, in cui compare lo scopritore della palla di bombarda, Angelo Forni, padre di Vittorio, insignito di 4 medaglie al valore.

Il reperto entrerà in una nuova collezione dedicata e contribuirà a rinsaldare il racconto del legame tra due importanti poli culturali angeresi, il Civico Museo Archeologico e la Rocca, permettendo così la ricostruzione della storia familiare dei Forni della quale si ricorda anche Amalia (sorella di Vittorio) imprenditrice coraggiosa che nell’800 fondò un’importante azienda tessile (Società Anonima Maglificio Angerese), che diede lavoro per più di mezzo secolo a numerose donne della città.

“Dietro a ogni reperto si celano sempre fantastiche storie di persone che meritano di essere raccontate e valorizzate. – ha dichiarato in una nota Valeria Baietti, assessore alla Cultura – Siamo impegnati da ormai tanti anni nella salvaguardia del patrimonio materiale e immateriale angerese e siamo grati che la comunità sia parte attiva nei nostri progetti .

L’attività del Museo prosegue con successo. Lo scorso anno  si sono contate 120 visite guidate contingentate e aperture straordinarie serali; non sono mancati i laboratori didattici per i centri estivi, gli itinerari alla scoperta del Museo Diffuso a cui hanno partecipato quasi 400 persone. Numerose anche le campagne social di Public Archaeology che hanno tunuto alta l’attenzione dei cittadini sull’importanza del patrimonio culturale e della sua tutela. Tutt’oggi prosegue il lavoro di inventariazione e studio dei materiali custoditi nei depositi in previsione di nuovi allestimenti e mostre temporanee.