Busto Arsizio – Come spesso capita, tanti progetti nascono per caso, parlando con amici e tra una battuta e un’idea buttata lì, quasi per magia si accende la fatidica scintilla. Così è nata la pubblicazione intitolata “Di volta in volta” firmata da Mauro Bianchini e Lucia Pescador. Lui un noto appassionato d’arte, lei un’artista di fama internazionale legati da una grande amicizia lunga oltre trent’anni.
“Andavo sempre a vedere le mostre di Lucia e scrivevo della sua opera – racconta Bianchini -. Nel corso degli anni ci siamo frequentati e diventati amici con grande stima reciproca. Conoscendo la mia passione per le annotazioni, o meglio per i piccoli pensieri e aforismi che dedico a quello che accade e che mi accade, un giorno mi ha proposto una collaborazione. Aveva pensato a una piccola pubblicazione dove i miei scritti sarebbero stati illustrati dai sui disegni”.
Un piccolo ma prezioso libro dove la scrittura si fa immagine e viceversa. Appunti e riflessioni lievi e profonde, autobiografiche, autoironiche e ironiche prendono forma e si colorano attraverso l’opera e l’intuizione dell’artista. Una narrazione visiva interpretata attraverso la fotografie, acquarelli e disegni.
Il titolo – precisa l’autore – prende spunto da un mio modo di iniziare gli scritti. Spesso infatti apro i testi con l’espressione “a volte….” . Pensieri nati in momenti diversi che qui si riuniscono liberi tra frammenti linguistici e visivi. “Di volta in volta” dà dunque il giusto significato alla narrazione dei contenuti che non segue un filo conduttore ma al cotrario spazia incondizionata.
Così anche “l’omino” disegnato dalla Pescador che, a volte, accompagna il lettore tra le immagini e parole. Ha un grande zaino sulle spalle: un bagaglio pieno di storie, avventure, colori, emozioni e ricordi, idee e pensieri. Cammina, da una pagina all’altra, forse senza una meta precisa, ma consapevole senz’altro di guidare in un fantastico mondo dove i sensi e il segno si incontrano e si fondono.
La pubblicazione, con prefazione di Cristina Moregola, è reperibile alla Moregola Gallery di via Costa 29 a Busto Arsizio.

E. Farioli