Note biografiche – È nato a Lomaso, Paolo Dalponte, nel 1958. Pittore prima che disegnatore, dal 1989 partecipa all'attività culturale e artistica dello Studio d'arte Andromeda di Trento trasferendo nel campo della grafica umoristica quel linguaggio preciso ed analitico che contraddistingue la sua produzione pittorica. Ha preso parte ai maggiori saloni e concorsi nazionali ed internazionali di grafica umoristica; premiato ad Alba, Dolo, Marostica, Torino, Trento, Belgrado, Cvorak, Istanbul, Kaliningrad, Skopje e Teheran. Dal 1997 collabora con Smemoranda e col settimanale Guerin Sportivo.

Ironia – L'allestimento della mostra al Padiglione dei libri in Piazza Garibaldi è curato dallo Studio Art Massa; i disegni sono incorniciati a coppie e poggiano su tavoli rustici e grezzi. La parola d'ordine dando una visione d'insieme è essenzialità, per lasciare che siano le vignette ad attrarre l'attenzione dei curiosi e degli intenditori. Disegni non sempre di facile comprensione, ma di fine ironia con una punta a volte di cinismo tipica di questo genere artistico, che lasciano i visitatori divertiti seppur con un pizzico d'amaro in bocca. Queste opere non richiedono una "risata di gusto"; portano, piuttosto, a riflettere su temi attuali come l'importanza dell'acqua e la guerra. È un sorriso consapevole quello di chi sa leggere, a volte tra le righe, i significati che vogliono trasmettere le vignette umoristiche.

Cosa prova quando espone le sue opere?
"Chiaramente è sempre una soddisfazione. Mi piace l'idea che le persone possano girare attorno ai tavoli e soffermarsi sulle opere che le colpiscono di più. Stamattina sono stato al padiglione e ho notato una famiglia che visitava lo spazio dedicato alla mostra: mentre gli adulti parlavano tra loro i bambini si sono avvicinati ai disegni e sono rimasti ad ammirarli rapiti e con grande attenzione. È significativo come noi "grandi" a volte siamo così distratti da quello che ci accade intorno, mentre i bambini hanno una grande capacità di osservazione.

La sottile ironia dei suoi disegni non sempre è di immediata comprensione…
È vero; questo perché come pittore mi sono avvicinato al surrealismo storico. Successivamente, una volta intrapresa la strada della grafica umoristica, ho voluto mantenere gli ideali surrealisti anche in questo genere artistico. Mi piace praticare l'assurdo, perché mi dà la sensazione di esprimere la mia libertà personale, inquadrata comunque da regole che detto io stesso. A volte invece si fa fatica a capire il significato di una vignetta perché creata in un preciso momento storico in cui erano presenti determinate problematiche, quindi il disegno esposto in questa mostra si può dire che sia decontestualizzato. E nonostante a volte i miei disegni abbiano bisogno di essere osservati qualche minuto per farsi comprendere, è bello riuscire a farsi leggere.

XIII rassegna Humour a Gallarate
13-21 Ottobre 2007
Evento Speciale
Personale di Paolo Dalponte
Padiglione dei Libri – Piazza Garibaldi – Gallarate
Apertura: ore 10-23
Ingresso gratuito