Desenzano del Garda (Bs)- Riflettori puntati sulla mostra “1600: l’epoca di Van Dyck / 1900: il viaggio da de Chirico” allestita al Castello. L’esposizione, a cura di Pietro Quattriglia Venneri e Matteo Vanzan con interventi a catalogo di Francesco Boni e Michele Ciolino, è strutturata in due sezioni distinte ma collegate tra loro: la prima è dedicata alle opere del Seicento nazionale ed internazionale, mentre la seconda ospita le ricerche pittoriche relative ai primi quarant’anni del Novecento italiano in un excursus complessivo di 50 opere.

Fil rouge della mostra è la riflessione sulla pittura del Realismo nata nel Seicento con la stagione barocca e delle sue conseguenze dirette sulla pittura dell’epoca per arrivare alle porte del Novecento quando la realtà, con Giorgio de Chirico, sarà filtrata con l’introspezione dell’inconscio. Grazie all’artista, la sua pittura di matrice classicista, diventa un punto di congiunzione tra le due epoche teorizzando una Metafisica che influenzerà la nascita del Surrealismo e, assieme a Francis Bacon, del Realismo esistenziale; allo stesso tempo de Chirico sarà fondamentale per un Ritorno all’ordine che darà vita al Realismo Magico e alla Nuova Oggettività tedesca.

La mostra rimarrà in calendario sino all’8 ottobre. Il pubblico potrà visitarla nei seguenti orari: da martedì a domenica dalle 10 alle 18.30.