Partic. locandina della mostraPartic. locandina della mostra

La trama rimane – "Dipingo da molti anni, ma provengo dal settore tessile, disegno in questo campo da trent'anni". Maurizio Molteni inizia così a parlarci di sè. L'artista comasco che dal 3 al 18 maggio esporrà i suoi lavori a Varese ci tiene a precisare la matrice dalla quale nasce la sua arte. Una matassa di fili e di colori che sbrogliandosi ha aperto nuove strade ed orizzonti. Dalla grafica praticata solo per lavoro o per studio, ai quadri. Dall'automatismo della pratica, alla pacata sperimentazione d'atelier, il passaggio è stato breve. Lunga però rimane la strada e diverse le ramificazioni possibili. Maurizio ha infatti già mutato linguaggio, dalle prime tele ad oggi i passaggi sono stati molti. Intanto si sono moltiplicate anche le esposizioni personali e collettive in diverse località. Da Bari alla Svizzera, fino in Australia dove ha avuto l'occasione di esporre opere in una piccola galleria tramite un amico. Nel frattempo si sono consolidati i legami con i galleristi, una sede in particolare quella della Galleria Folini di Chiasso ha maturato un rapporto stabile con l'artista.

Maurizio MolteniMaurizio Molteni

Parola all'artista – "Da qualche anno ho sentito l'esigenza di pubblicare le mie esperienze artistiche, renderle pubbliche per vedere il riscontro dei visitatori. Sono opere che mi emozionano, ma volevo capire se riuscivo anche a trasmettere" spiega l'artista "così ho iniziato a fare molti quadri utilizzando prettamente l'acrilico abbinato a tecniche particolari. Mi piace sperimentare e infatti introduco diversi media nelle mie opere. All'inizio ho lavorato con immagini fotografiche che poi rielaboravo ora invece sto praticando un altro percorso". A Varese Molteni esporrà i suoi ultimi dipinti creati con tonalità naturali. Una tavolozza che si è ridotta e ha accolto solo bianco, beige e qualche tocco di marrone scuro. I colori della terra. "Voglio rappresentare quello che mi riporta  all'infanzia, troverete infatti a Varese dei quadri che rappresentano vasti spazi agricoli, prati che frequentavo da bambino, dato la mia infanzia nella periferia comasca. Sono ricordi di provincia, si vede la modificazione del territorio, sono malinconici e allo stesso tempo hanno un certo mistero" conclude l'artista.

"Solchi segni e passaggi"
racchiuderà un nucleo di 15-20 dipinti dove rimane evidente il trascorso del tessile, la sua professione si percepisce dalle trame e dagli incroci che solcano la tela. "Il mio discorso astratto non è mai piatto, ricompare la trama da telaio. Anche se ho provato altre strade queste forme fanno parte di me" dice Molteni "spero che l'esposizione di Varese serva a far conoscere la mia arte, è un progetto nel quale credo e magari riuscirò a farlo proseguire".

Personale di Maurizio Molteni "Solchi segni e passaggi"
dal 3 al 18 maggio 2008
Sale Nicolini
via Nicolini 2 Biumo Inferiore, Varese
ingresso libero
da martedì a venerdì ore 16.00/19.30
sabato e domenica ore 14.30/19.30