Varese – L’infanzia in Giappone, la prigionia in un campo di concentramento dopo l’8 Settembre. Il ritorno in Italia, in Sicilia, in quella Bagheria che racconterà in un romanzo e che da subito seppe trasmetterle la meraviglia della terra, unita alla crudeltà della mafia e all’odio per quell’aristocrazia che aveva alimentato la criminalità come arma contro i più deboli. L’approdo a Parigi, i primi romanzi, l’incontro cruciale con Alberto Moravia. E poi i viaggi, la scrittura copiosa, fitta, divisa tra romanzo, racconto e poesia. E i premi: il Campiello con la lunga vita di Marianna Ucria, lo strega coi racconti di Buio, i tanti riconoscimenti honoris causa. E quello del nostro territorio, il Chiara alla Carriera, consegnato a Luino dal main sponsor Rosario Rasizza di Openjobmetis in un evento sobrio, asciutto e particolarmente denso di aneddoti, ricordi e spunti di riflessione. Per Dacia, cittadina onoraria di Arona dal 2016, questa fetta di Mondo è diventata una terra dell’anima, un porto lacustre, sicuro e affettuoso per una vita di Dacia Maraini che già di per sé somiglia ad un romanzo ricco di fascinoso…