Bernardino Luini, originario di Dumenza, è stato un insigne pittore attivo nei primi anni del Cinquecento. Al numero 10 della via di Varese a lui dedicata sorge una bella villa, appartenuta all’imprenditore Paolo Grassi, risalente agli inizi del Novecento, restaurata dal Credito Emiliano per farne la filiale che è stata appena inaugurata con l’interessante mostra d’arte curata da Odette D’Albo, intitolata «Capolavori di Carta» e visitabile fino al 9 febbraio, dal lunedì al venerdì, negli orari di apertura della filiale (8.30-13.20 e 14.45-15.45).
In un percorso che si snoda lungo le sale della filiale, che occupa due piani della villa, i visitatori potranno ammirare circa venti grafiche di grande formato, di artisti internazionali come Andy Warhol, rappresentato da una serigrafia tratta da Ladies and Gentleman, del 1975 e Alexander Calder, con una vivace gouache intitolata Sole, del 1970. A queste si affiancano opere di maestri italiani, tra i quali Giorgio De Chirico, presente con Malinconia del 1972, realizzato in occasione di una sua mostra personale a New York, Emilio Tadini, con le sue città notturne dominate da grandi lune gialle e Mimmo Rotella, al quale si deve l’immagine rappresentativa della mostra, che ritrae Donna Jordan, una modella icona degli anni settanta soprannominata “Disco Marilyn”. Una sala monografica è dedicata a due grandi protagonisti dell’arte del secondo Novecento legati al territorio varesino, Enrico Baj e Renato Guttuso.
A volere la ristrutturazione della Villa appartenuta a Paolo Grassi, sede della filiale varesina del Credito Emiliano, è stato il varesino Enrico Menniti, responsabile di Private Banking di Credem. Credem crede nell’arte e nella cultura come dice il direttore di filiale Stefano Mansueto.