Cassano Magnago – Si intitola “Crash Bang Boom – 56 opere contro la guerra” la mostra promossa dal Centro Artecultura Bustese (CAB), che aprirà al pubblico il 15 novembre nell’ex chiesa di San Giulio. Un’esposizione collettiva che invita a riflettere sul tema della guerra e della pace, in un momento storico in cui i conflitti internazionali – dall’Ucraina al Medio Oriente – continuano a occupare le cronache e a segnare la vita di milioni di persone.
La rassegna raccoglie 56 opere di oltre 50 artisti, provenienti da diverse discipline: pittura, acquerello, fotografia, arte tessile, scultura, ceramica, installazioni e mosaico. Tra i contributi più toccanti, anche i disegni dei bambini palestinesi, esposti accanto a quelli dei piccoli alunni della scuola primaria Gianni Rodari di Legnano, in un dialogo visivo che supera confini e lingue per parlare di pace e speranza.
Il percorso espositivo si sviluppa attorno a un’idea precisa: la guerra non è mai lontana, e riguarda tutti – sul piano umano, politico, economico e sociale. «La pace nasce dal rispetto, dalla responsabilità e dalla solidarietà», ricordano gli organizzatori, citando le parole di Maria Montessori: “Tutti parlano di pace ma nessuno educa alla pace… Quando si educherà alla cooperazione e alla solidarietà, si starà educando per la pace.”
Accanto alla mostra verrà presentata anche la pubblicazione che raccoglie i 30 racconti finalisti del concorso letterario nazionale “Futuro: utopia o distopia?”, selezionati tra oltre 300 autori partecipanti. Durante l’evento interverrà la presidente di giuria
Lucina Dell’Acqua, mentre l’attrice Anna Prada leggerà i brani vincitori, accompagnata da Ellis Bottazzo alla chitarra e voce. I primi classificati riceveranno premi in denaro offerti dalla BCC.
La mostra resterà aperta fino al 30 novembre con i seguenti orari: venerdì dalle 16 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.
Il finissage è in programma domenica 30 novembre alle 17, con il reading musicale “Un solo sole, parole e musica per la pace”, a cura di Ivo Stelluti e Silvia Giacomini.









