Andreas Egger, senza titolo, 1990Andreas Egger, senza titolo, 1990

Con la mostra autunnale "c/o:K – Corpo e potere" che sarà inaugurata domenica 22 settembre, il Museo Vincenzo Vela di Ligornetto interpreta ancora una volta la propria "eredità" di casa-museo e di luogo di dialogo culturale, ospitando il collettivo austriaco c/o:K, composto da artiste e artisti attivi nella regione di Linz, i quali declinano il tema Corpo e potere all'interno dei rispettivi percorsi creativi, in un rapporto dialettico con l'opera di Vincenzo Vela e il suo contesto storico.

Fondatosi nel 2005, il sodalizio c/o:K – letteralmente: "care of Kunst", ovvero "presso Arte" – raccoglie al suo interno artisti molto diversi fra loro per generazione, esperienza, poetica e prospettiva mediale, ma accomunati dal desiderio di condividere uno spazio di pensiero e di ricerca creativa, un collettivo di "individualisti" che intende basare il proprio agire partendo da un mutuo interloquire, al fine di allestire progetti specifici (i cosiddetti Kunstsalons – ovvero "salotti dell'arte" – tematici) che sviluppino con coerenza temi specifici e presentino al pubblico un'esperienza il più possibile innovativa.
I loro lavori, infatti, non sono curati in una veste riassuntiva – con le singole voci orchestrate in una composizione di armonico insieme – bensì pensati in una progressiva messa alla prova delle libere capacità individuali sviluppate in un contesto progettuale comune, che ricorda quanto avviene ad esempio nell'improvvisazione musicale jazz, sotto forma di jam-session. Il gruppo si pone come una voce fuori dal coro, ai margini, per così dire, e a favore di un'arte sganciata dall'influenza delle dinamiche di potere.

Nella mostra saranno rappresentati Peter Assmann, Andreas Egger, Martin Egger, Ulrich Fohler, Ursula Guttmann, Holger Jagersberger, Peter Kraml, Maria Meusburger-Schäfer, Markus Riebe, Isa Stein, Andreas Strohhammer ed Enrique Tomás con dipinti, sculture, opere plastiche, installazioni, fotografie nonché un intervento sonoro.

La rassegna, di forte impatto visivo, è di fatto il frutto di un lungo percorso di avvicinamento tra gli artisti e la

realtà di Villa Vela, scanditosi in soggiorni al museo, che si sono svolti sull'arco di quasi due anni. Le opere realizzate con tecniche molto diverse sono scaturite dal contatto diretto con il museo, e da una maturazione individuale a contatto con la presenza dei corpi monumentali realizzati da Vincenzo Vela, essi stessi chiare raffigurazioni di potere. Gli artisti hanno dunque ideato dei lavori site-specific durante i loro soggiorni in Ticino, rielaborandoli in Austria pronti a modificarli durante una successiva permanenza a Ligornetto, secondo una modalità che ha accentuato un interessante percorso evolutivo costante.

Condotta su un piano multimediale, la mostra verterà, oltre che sul corpo sociale, sui meccanismi della comunicazione corporea ai giorni nostri. Gli artisti sono mossi da un sodalizio innanzi tutto umano e fisico che consente loro di confrontarsi vicendevolmente, dalla propria posizione generazionale, dalla differente prospettiva mediale, dall'interno del proprio percorso poetico. Accomunati da una esperienza artistica e umana di interrogazione sul corpo, sull'indumento, sulla malattia, sul disegno, non sentono il bisogno di asservire il proprio lavoro a una programmatica normativa ma dialogano, in ogni luogo e momento in cui operano.

c/o:K – Corpo e potere
Dal 22 settembre al 17 novembre 2013
Museo Vincenzo Vela, Ligornetto
Inaugurazione: domenica 22 settembre, ore 11.15