Si tratta per lo più di luoghi abitualmente frequentati ma mai ben osservati, ri-scoperti con grande sorpresa. Grazie all'uso di una tecnica particolare (fotocamera a foro stenopeico e lunghi tempi d'esposizione) infatti, le immagini assumono nuove luci e atmosfere. 

L' effetto creato da questo scatto però non è mai prevedibile: il finale è sempre a sorpresa!
Uno stupore che l'artista fotografo vuole condividere attraverso venti immagini esposte allo Spazio Farioli dall'8 al 29 giugno 2014. Dice Bormioli: "Grazie a questa tecnica riesco a riprendere i soggetti con uno sguardo più lento e sensibile. Ed è affascinante ri-scoprire luoghi che da sempre conosco, conosciamo, "trasfigurati", sotto un'altra luce e dimensione". 

Le fisionomie si trasformano in spazi sospesi, quasi onirici. E il paesaggio diventa magico scenario nel quale costruire itinerari emozionali con, appunto, nuove versioni intime.
Nell'era del digitale, dove la perfezione è considerata "doverosa", Bormioli si distingue per le sue indagini controcorrente risalendo tra sentimenti ed emozioni.

Aurelio Bormioli. Classe '69, originario di Savona, Aurelio Bormioli deve al papà fotoamatore la sua vicinanza alla fotografia, sin da bambino. Nel corso degli anni approfondisce la sua passione frequentando una serie di workshop con professionisti del settore (fra cui Ivano Bolondi, Pino Ninfa ed Ernesto Bazan). Attualmente si avvale di un corredo professionale Nikon anche se continua ad impiegare la pellicola con regolarità, utilizzando Hasselblad e fotocamere a foro stenopeico, tecnica di cui è un convinto estimatore.

Con-versioni intime. Fotografie di Aurelio Bormioli

8-29 giugno 2014
Spazio Arte Carlo Farioli 
Via Silvio Pellico 15 Busto Arsizio

Orari
giovedì-sabato 16.30/19.00; domenica 10.00/12.00 – 16.30/19.00
Ingresso libero

Info
T 348.7224557
www.farioliarte.it info@farioliarte.it
Facebook: Spazio Arte Carlo Farioli

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