Monofora prima del restauroMonofora prima del restauro

Sei mesi di lavori – Si protraggono da circa sei mesi, i restauri che interessano le decorazioni in pietra molera della Collegiata. In occasione del Natale, per il freddo e l'accresciuta affluenza turistica in concomitanza al periodo natalizio, la direzione dei lavori, sentito il parere della Sovrintendenza e dell'Arcidiocesi, ha deciso di togliere i ponteggi dalla parete settentrionale, eccetto lungo la parte esterna dell'abside, almeno fino a settimana scorsa, dove le impalcature erano state lasciate. La neve degli ultimi giorni ha però obbligato a rimuovere anche queste ultime.

Problemi di asciugatura – È soprattutto per il clima piuttosto rigido di quest'inverno, se l'intervento sulle modanature della chiesa attende d'essere ripreso. "Quando ci si è accorti che le superfici in pietra molera ripristinate si stavano asciugando a fatica e a macchia di leopardo cioè con la creazione di evidenti macchie giallastre, si è deciso di interrompere i lavori", spiega Roberta Lamperti architetto responsabile dell'edificio. "Solo quando le condizioni climatiche si assesteranno ad una temperatura intorno ai 10° costanti, sarà possibile portare a terminare il restauro. Si prevede e si spera di poter riniziare a marzo con l'uso di trabattelli", conclude la Lamperti.

Monofora dopo il restauroMonofora dopo il restauro

Restauro conservativo – L'acqua piovana e gli sbalzi di temperatura sono tra le cause principali dell'alterazione cromatica, dell'erosione, della scagliatura e decoesione della molera dalle superfici cui sono ancorate. Per questo la ditta di restauro Icsa, responsabile dei lavori di ripristino, è dovuta intervenire per fermare il progredire del degrado in cui versavano le decorazioni. Per limitare i danni provocati dalle piogge meteoriche è stato necessario rimuovere le polveri dalle superfici,
fermare parti o scaglie in procinto di distacco con stuccature a base di calce e sabbia, inserire perni in vetroresina, consolidare il materiale attraverso impacchi e iniezioni di prodotto a base di silicato d'etile e trattare le modanature per evitare la formazione di microrganismi. Nonostante l'opera non sia ancora conclusa, è comunque evidente che i lavori sinora eseguiti ridanno lettura e protezione al modellato delle decorazioni. Questo grazie anche al finanziamento congiunto di Parrocchia e Fondazione Cariplo che da anni sostiene economicamente i restauri della Collegiata di Castiglione.