Alma Pizzi (a destra) alla presentazione dell'ultimo volume di CAlma Pizzi (a destra) alla presentazione dell'ultimo
volume di Chiara Nicora

L'amica e collega Alma Pizzi è morta improvvisamente questa mattina, 25 ottobre 2010, mentre si trovava in Egitto in vacanza insieme a suo marito Claudio Pasquali, medico di medicina generale e direttore sanitario del Poliambulatorio Medico Verbano di Laveno Mombello. Alma lascia, oltre al marito, tre figlie, Cristina, Cecilia e Chiara e sei nipoti. L'avevamo intervistata in occasione della pubblicazione on line del periodico cattolico RMFonline, dedicato all'approfondimento di tematiche attuali, dall'economia al lavoro, dallo sport alla cultura. "Siamo partiti dal desiderio di voler rivedere un settimanale cattolico – ci aveva spiegato Alma – dopo la chiusura di Luce". Ad affiancarla, in questo lavoro, anche padre Gianni Terruzzi, Marco Ferrario, Alberto Pedroli e Max Lodi.

Alma Pizzi ha anche collaborato con il Sole 24 Ore, Rete 55 e altre testate locali e nazionali e nella sua attività di addetta stampa ha lavorato con l'Università dell'Insubria, la Camera di Commercio e l'ufficio di promozione turistica delle Isole Borromeo. Molto attiva nel sociale, Alma Pizzi era da poco diventata presidente Ucid e aveva promosso, la scorsa stagione, il convegno "Vivere la città" che a Varese aveva visto la partecipazione di esponenti delle istituzioni e di molti rappresentanti del mondo del volontariato. Giornalista professionista – e vera professionista del giornalismo – ha condotto la sua attività con rigore e serietà, preferendo fare un passo indietro nel nome del rispetto e della discrezione, senza la ricerca selvaggia dello scoop ma sempre con la passione e la coscienza responsabile che questo mestiere impone.