Busto A. – Oggi, nella basilica di San Giovanni, l’ultimo saluto al maestro Matteo Piccaia, artista e poeta. Una chiesa affollata di parenti e amici, di tutti coloro che hanno voluto testimoniare amicizia e stima al pittore della “luce”, che lo scorso 18 ottobre, a 98 anni, se n’è andato.
Il figlio Giorgio, l’ ha ricordato con parole toccanti, riportando alcune delle chiacchierate col padre che sempre si aprivano con un pensiero, un aforisma; quelle frasi che Piccaia amava scrivere e cantare, … come: “Che colpa è mia, se mi sento artista? lasciatemi sognare e scusate tanto se la mia illusione ha distolto i vostri sogni”….
E’ stato e rimarrà per sempre un rapporto d’amore, quello che ha lea camminare nel solco paterno.
Infine, Giorgio Piccaia ha invitato le autorità a dedicare un luogo, un museo alle opere del caro papà.