Antonia Campi, Portapipe, 1949Antonia Campi, Portapipe, 1949

Piatti, tazzine o vasi… quando pensiamo alla ceramica ci vengono in mente subito servizi per gustare deliziose pietanze e bere rilassanti tisane, oppure vecchi ninnoli e cimeli che occupano spazio, si impolverano e troppo spesso si rompono provocando vere e proprie crisi di pianto. Eppure guardando le creazioni eccentriche di Antonia Campi (Sondrio, 1921) non troviamo niente di tutto ciò. I vasi sono sinuosi, quasi al limite del tortuoso, i servizi da tè e caffè sembrano scappati da uno zoo o da una fattoria di animali mentre i sanitari sembrano delle creature dei boschi piuttosto che dei piccoli alieni pronti a colonizzare il nostro spazio vitale.

Nel mondo della Campi le forme e i colori si contrappongono (e si sovrappongono) al rigore delle linee, la tradizione strizza un occhio alla modernità per dare nuova linfa alla fantasia, passando dalla ceramica "alta" alla ceramica "d'uso" e mantenendo sempre quella poesia del vuoto modulato attraverso l'uso di buchi, tagli e squarci inconsueti. Le sue sculture, ricoperte da colori setosi e brillanti, sono un vero tripudio di curve: appuntite, sagomate, avvolgenti. «È la ceramica stessa che lo richiede – precisa l'artista – è un materiale che ha bisogno di curve, quando cuoce si muove, si ritira. Ecco perché le realizzazioni hanno delle forme particolari». Forme nuove ma allo stesso tempo rassicuranti, con cui è riuscita a reinterpretare in chiave del tutto personale il quotidiano, a trasformare oggetti "comuni" in piacevoli sculture, «cariche di una valenza estetica ben definita».

La mostra ripercorre oltre sessant'anni di carriera, dai primi lavori degli anni Cinquanta a quelli più recenti
, nati dalla collaborazione con ELICA (Elisabetta Bovina e Carlo Pastore), Alfredo Gioventù, Daniela Mangini e Antonella Ravagli, con la quale ha realizzato un grande pannello per Montecitorio in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia.

LE CERAMICHE DI ANTONIA CAMPI
Geometrie impossibili
Fino al 6 gennaio 2013
Museo Diocesano, Corso di Porta Ticinese 95, Milano
Orari: martedì-domenica, dalle 10.00 alle 18.00
lunedì chiuso
Ingresso al Museo: intero 8 Euro; ridotto 5 Euro
Per info.: tel. 02.89420019
http://www.museodiocesano.it/